VASTOGIRARDI – «Ci tengo a scrivere qualche parola dopo la battaglia all’ultimo voto di ieri, da un lato per dar credito ai vincitori, ma soprattutto per ringraziare ancora una volta i membri della squadra che mi ha appoggiata e ha intrapreso con me questa avventura».
Lucia Masciotra, candidata sindaco sconfitta per un pugno di voti a Vastogirardi, commenta l’esito del voto. La sua lista “Insieme per Vastogirardi” ha riportato 221 voti. L’altra, quella capeggiata da Luigino Rosato, ha preso invece 224 voti. Tre voti di differenza che hanno decretato la vittoria di Rosato con il 50, 34 per cento.
«Malgrado la sconfitta, – riprende la candidata sindaca, ora eletta consigliere di opposizione – non rimpiangiamo neppure un attimo la scelta fatta all’inizio e a cui siamo rimasti coerenti, quella cioè di presentare un gruppo formato da soli residenti. Aver perso per soli tre voti mostra che moltissima gente di Vastogirardi ha creduto in noi, ma una maggioranza risicata ha deciso di scegliere dei consiglieri comunali non residenti sul posto. Ci auguriamo che questo non rappresenti un ostacolo per l’amministrazione dei prossimi cinque anni, a cui facciamo un sentito in bocca al lupo. Noi continueremo a prodigarci nell’interesse del paese come abbiamo sempre fatto finora. Soprattutto nello scorso anno, dopo che l’ex sindaco Andrea Di Lucente ha dovuto rinunciare alla carica (perché eletto in consiglio regionale, ndr), insieme a Franca Di Tella abbiamo dovuto raddoppiare le nostre forze e lavorare, senza alcuna retribuzione, pur di non vedere il nostro comune commissariato. Forse la maggioranza dei vastesi non ha saputo riconoscere questo e non ha creduto in noi, ma concludiamo comunque questa campagna senza alcun rammarico e con una profonda gratitudine verso tutti i nostri elettori». E così, a differenza di Carovilli, a Vastogirardi non ci saranno ricorsi.