Da una rotonda sul mare a tre rotatorie in montagna. Se il successo di Fred Bongusto fu ispirato dalla rotonda di Senigallia, l’idea della Provincia di Isernia sulla provinciale 78, che dà Pescolanciano porta ad Agnone, va ben oltre. Infatti da via Berta confermano la realizzazione di tre rotatorie nel tratto che dal paese del castello dei D’Alessandro porta al bivio di Carovilli.
A riguardo iniziati i lavori della prima opera in località ‘Fonte del Parco’ nel Comune di Carovilli. Le opere sono state appaltate alla ditta ‘Tercos srl’ di Isernia per un importo di 480mila euro. Il progetto rientra in un più ampio “miglioramento della percorribilità dell’arteria a seguito della soppressione del passaggio a livello Ponte Baranello sulla linea ferroviaria Sulmona – Carpinone”.
Tuttavia, come spesso accade in queste circostanze, l’idea piace poco ai pendolari che quotidianamente dai centri dell’alto Molise raggiungono il capoluogo di provincia. A loro dire l’opera più che mettere in sicurezza il transito dei veicoli comporterà una sorta di ‘ostacolo’ legato principalmente a velocità e tempo. In realtà, una volta ultimata, la rotatoria rallenterà notevolmente l’andatura degli automezzi che di fatto si troveranno improvvisamente a dover abbassare i giri del motore in un tratto viario da sempre a scorrimento veloce. Ma non è tutto, perché oltre a quella in fase di realizzazione sono previste altre due rotatorie sempre su quel tratto di strada e nell’arco di pochi chilometri, ovvero nei pressi degli svincoli che portano a Pescolanciano. In questo caso a farsi carico di finanziare i lavori, l’Autorità di Bacino della diga di Chiauci.