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  • Violenza sessuale sulla figlia minorenne, un vastese finisce in carcere

    La Polizia di Vasto ha eseguito l’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Vasto nei confronti di un uomo, di origini campane, residente in città da qualche tempo, oggi 46enne, ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia, perpetrati in Vasto nel 2015.
    Le indagini sul caso hanno preso il via dopo la segnalazione da parte di alcune educatrici di un Istituto Scolastico che avevano raccolto le confidenze di una ragazzina, alunna dell’Istituto, la quale in un momento di sconforto, aveva raccontato loro come, quasi giornalmente, subiva attenzioni sessuali da parte di suo padre.
    Gli accertamenti, espletati da personale del Commissariato di Vasto e da personale della Sezione di Polizia Giudiziaria della locale Procura, hanno evidenziato che l’uomo, da lungo tempo, approfittando di rimanere solo con la figlia minore, la palpeggiava e toccava anche nelle parti intime.
    L’uomo spesso usava violenza e minaccia e, abusando della tenera età della figlia e della sua incapacità di reagire, le imponeva la propria autorità genitoriale costringendo così la minore a subire i predetti atti sessuali.
    Tale disagio era stato vissuto in passato anche dalla sorella più grande e nonostante la madre fosse stata informata di tali comportamenti, non aveva adottato alcun provvedimento, non credendo a quanto riferito dalle figlie.
    L’attività di indagine, inoltre, ha consentito di accertare che l’uomo maltrattava sia la moglie che i figli, sottoponendoli a continue sofferenze fisiche e morali, costringendoli a vivere in un clima di paura e insicurezza.
    In più occasioni aveva picchiato i figli e intimorito la moglie, sferrandole pugni sul volto e colpendola con dei vasi di vetro, il tutto in presenza dei minori.
    Alla luce dei fatti esposti, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vasto, tenuto conto della personalità e particolare pericolosità del soggetto, gravato anche da pregiudizi di Polizia, ne ha disposto la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.
    L’uomo è stato accompagnato presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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