«Andremo via solo dopo che il Consiglio regionale avrà approvato un atto con cui si impegna a garantire il finanziamento annuale della legge 57 sulla Vita indipendente». Così i manifestanti del Movimento Vita Indipendente Abruzzo, da lunedì incatenati nella sede della Regione a Pescara dove hanno trascorso la seconda notte. Non basta loro il documento dell’assessore Sclocco che si è impegnata a reperire un milione di euro.
«Con tutto il rispetto per l’assessore, vogliamo l’impegno del Consiglio» precisano gli attivisti.
«Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una risoluzione, che però non ci convince. – aggiungono – Pertanto continueremo con la nostra protesta fino al prossimo Consiglio, che dovrebbe esserci martedì, in attesa di un provvedimento più impegnativo».
Il timore dei manifestanti – quattro persone con disabilità gravi – è che si ripeta quanto già accaduto lo scorso anno, quando «una delibera approvata dal Consiglio non ha avuto nessun effetto concreto. Non ci fidiamo – affermano – e vogliamo un provvedimento definitivo ed impegnativo».
Per i quattro disabili si prospettano altre notti trascorse nella sede della Regione, con tutti le possibili complicazioni e i rischi del caso. Intanto il governatore D’Alfonso tace.