Si è diffuso in questi giorni, in molte province italiane, un volantino OVVIAMENTE falso scritto su carta intestata del “Ministero dell’Interno-Dipartimento della Pubblica Sicurezza”, con il logo della Repubblica Italiana.
Il falso volantino, che in alcune città è stato trovato affisso negli androni dei palazzi e sui muri dei quartieri, invita eventuali non residenti degli stabili a lasciare le abitazioni che li ospitano, per rientrare nel proprio domicilio di residenza, perché sarebbe in corso l’attività di controllo delle autorità.
Riporta anche l’obbligo di presentare, a richiesta, la documentazione di affitto della casa e i propri documenti con foto.
Dalle Questure spiegano, per l’ennesima volta: «Vi invitiamo a fare attenzione. Potrebbe essere l’astuta mossa di qualche malintenzionato per entrare nelle le case in questo periodo di emergenza per covid_19. Chiunque si imbatta in simili volantini è pregato di segnalarne la presenza alle Forze di polizia e di non seguire le indicazioni in essi contenute».
Si tratta, dunque, dell’ennesima bufala o fake news. In questi giorni la foto di quel volantino sta intasando le chat di tutti gli italiani. La domanda da farsi per capire in un solo istante che si tratta di una bufala è la seguente: «Perché il Ministero dell’Interno avrebbe fatto affiggere dei volantini nelle città quando sulla pagina ufficiale del Ministero stesso non c’è traccia di quella prescrizione?». La prova del nove, tenetela a mente: vi mandano un “volantino” del Ministero; prima di abboccare come un pesce di acqua dolce vai sul sito istituzionale di quel Ministero e controlla. Se non c’è traccia del contenuto del volantino su un sito UFFICIALE, lo capirebbe anche un idiota che si tratta evidentemente di una bufala o peggio di una truffa. Basta la logica a smascherare le fake news… se la si usasse.