CASTIGLIONE MESSER MARINO – Castiglione Messer Marino rischia di avere addirittura due consiglieri regionali.
Siamo ovviamente nel mondo della fantasia, del possibile o forse meglio dell’impossibile, almeno per il momento e fino al 25 maggio prossimo. Certo è che forse per la prima volta, almeno nella storia recente, ci sono due candidati di Castiglione che corrono per le regionali.
Nicolino Di Domenica, candidato con Sel, e Silvana Di Palma nelle liste del Pd, si contenderanno i voti dei residenti non solo di Castiglione Messer Marino ma di tutto l’Alto Vastese.
E cominciano le prime scaramucce tra i due, con Di Domenica che scomoda il cosiddetto “voto utile”.
«Castiglione ha una concreta opportunità di avere un consigliere regionale. – dichiara Di Domenica – Non perdete quest’occasione a causa di ripicche o beghe varie, per rientrare ad un candidato Sel occorrono dalle mille alle mille e cinquicento preferenze. Quota abbastanza raggiungibile da me. Mentre per un candidato, ad esempio del Pd, la soglia da raggiungere per essere eletto è di cinquemila preferenze: come potete costatare il divario è enorme».
Chiaro il riferimento all’altra candidata di zona, la pediatra Silvana Di Palma, candidata proprio con il Pd. Non sprecare voti con il Pd, questo dice in sostanza Di Domenica, perché la Di Palma è solo una portatrice d’acqua per il centrosinistra.
Da parte sua la candidata del Pd, replica così: «L’unica candidata che vive sul territorio dell’Alto Vastese sono io, – ci spiega al telefono – ma tralasciando questa evidenza, in merito al voto utile, beh, è l’esatto contrario di quello che sostiene Di Domenica. Un voto dato a Sel è veramente inutile, perché quella lista corre seriamente il rischio di non avere i numeri per eleggere un solo consigliere regionale, perché molto probabilmente non raggiungerà il quorum a livello regionale. E anche se superasse quella soglia, quello sbarramento, magari il seggio scatterebbe a Pescara o a L’Aquila e non nel Chietino. Dunque i voti dati a Sel sono sprecati. Una dispersione da evitare. Un problema che riguarda tutti i piccoli partiti, ed è per questo che ho accettato la candidatura con il Pd. Il Pd è Biancaneve, come va ripetendo Luciano D’Alfonso, mentre le altre liste che fanno parte della coalizione sono i sette nani».
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com