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  • 112: il numero unico europeo di emergenza da oggi attivo in tutto l’Abruzzo

    Con il secondo switch telefonico che ha interessato i distretti telefonici di Teramo, L’Aquila, Sulmona e Avezzano, da oggi tutti i numeri di emergenza tradizionalmente utilizzati per la richiesta di aiuto (112, 113, 115, 118, 1530) sono reindirizzati sulla Centrale Unica di Risposta del Numero Unico Europeo per le Emergenze (NUE) 1 1 2. Componendo qualsiasi numero di emergenza qualunque utente si trovi nel territorio della regione Abruzzo, entrerà in contatto con l’operatore dell’1 1 2 che prenderà in carico la chiamata.

    L’operatore, avvalendosi di un modernissimo software capace di fornire l’esatta localizzazione del chiamante ed eventualmente utilizzando un sistema di traduzione simultanea per telefonate in lingua straniera ed un sistema di messaggistica per le persone sorde, una volta individuata l’esigenza trasferirà la telefonata direttamente all’ente competente: Carabinieri Forestale, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Emergenza Sanitaria, Capitaneria di Porto: il tutto in una manciata di secondi. Questa rivoluzione nel campo delle emergenze, di cui tutti i 27 stati dell’UE dovranno dotarsi per uniformare le procedure di richiesta di aiuto, è partita il 12 marzo scorso quando erano collegati alla Centrale Unica di Risposta dell’ 1 1 2, solamente gli utenti dei distretti telefonici di Pescara, Chieti, Lanciano e Vasto.

    Da oggi, a questi, oggi si sono aggiunti anche i distretti telefonici di Teramo, L’Aquila, Sulmona e Avezzano. Grazie ad una capillare campagna di comunicazione che partirà nel prossimo mese di aprile, si sta promuovendo sulla popolazione l’utilizzo dell’App “Were Are ‘U”, alla quale l’utente potrà rivolgersi in qualsiasi momento del giorno o della notte per chiedere aiuto anche in particolari situazioni in cui non sia possibile utilizzare la voce. Nei primi 14 giorni di servizio (utenti distretti telefonici di Pescara, Chieti, Lanciano e Vasto) gli operatori NUE hanno gestito 11.256 chiamate (media giornaliera 938); di queste, 5.898 sono state trasferite alle centrali di secondo livello (Polizia di Stato, Polizia Autostradale, Carabinieri, Emergenza Sanitaria, Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto), pari al 52.56 % delle chiamate totali. 

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