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  • Tenta di incassare un assegno rubato da 10mila euro, denunciata una donna

    Personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Vasto nella giornata di ieri ha identificato e denunciato una giovane donna, di origini napoletane, che stava per mettere a segno una truffa che le avrebbe fruttato quasi 10mila euro.
    La donna, incensurata, si è recata presso l’ufficio postale del centro e, presentando un falso documento di identità, intestato ad un’altra persona, ha aperto un conto corrente postale.
    Dopo aver aperto il conto, la giovane inoltrava richiesta di versamento di un assegno del valore di 10mila euro.
    Il Direttore dell’ufficio postale, non convinto dell’autenticità del documento d’identità fornito, senza destare sospetti, lasciava accomodare la giovane donna in ufficio e, nel frattempo, richiedeva l’intervento di una pattuglia della Polizia.
    Gli operatori, immediatamente intervenuti, riscontravano, in sede di primo intervento che il documento risultava contraffatto.
    La giovane, interrogata in proposito, ammetteva di aver usato il falso documento per intascare l’assegno in questione, ricevuto a suo dire, da una persona straniera di cui non sapeva fornire le generalità, né il modo per rintracciarla ed identificarla.
    Dagli accertamenti esperiti emergeva che i dati utilizzati per l’apertura del conto, corrispondevano ad una donna realmente esistente, residente in provincia di Napoli la quale era la reale destinataria e beneficiaria dell’assegno.
    Rintracciata, la vittima, la medesima dichiarava agli agenti operanti che, per via di un incidente occorso alla propria figlia, era in attesa di un assegno emesso da una compagnia di assicurazioni, mai ricevuto, dello stesso importo di quello utilizzato dall’autrice del reato.
    Le verifiche espletate consentivano di accertare che l’assegno non era mai pervenuto alla beneficiaria, poiché intercettato durante la fase della spedizione per essere utilizzato a fini illeciti.
    La beneficiaria, accortasi così di essere stata vittima di una tentata truffa sporgeva immediatamente denuncia presso l’ufficio di Polizia presente nel comune di residenza.
    La giovane donna, accompagnata presso gli uffici del Commissariato ed identificata per C.E., di anni 23, veniva così stata deferita all’A.G. per i reati di ricettazione, uso di atto falso, falsità materiale e tentata truffa.
    Sono in corso ulteriori accertamenti per addivenire all’identificazione di eventuali complici.

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