Sfida al Movimento 5 Stelle: «Il Molise torni con l’Abruzzo».
La provocazione di Enzo Carmine Delli Quadri. Si risparmierebbero almeno 200milioni di euro all’anno e si darebbe un bel taglio alla casta molisana.
Pubblichiamo, di seguito, il post di Delli Quadri, commentatore politico di Altosannio.
«Dapprima pochissimi italiani conoscevano l’esistenza della Regione Molise. Oggi sta diventando popolare per poterci ridere sopra. D’altra parte, è difficile difendersi da chi fa notare l’assurdità di una struttura regionale con 21 consiglieri, 5-6 assessorati, 12-13 capigruppo su 21 consiglieri, dipartimenti e via di questo passo per gestire un comprensorio più piccolo del più piccolo dei municipi di Roma. Salvo errori, nel bilancio regionale molisano il 70% circa viene destinato alla Sanità, solo un misero 10% viene destinato ad attività produttive, turismo, montagne, foreste, formazione, trasporti, strade, scuola, e ben il 20% viene destinato alla burocrazia regionale (200 milioni di euro annui). Tutti soldi che dovrebbero essere destinati alle attività produttive, turismo, viabilità ecc…. Non meraviglia l’atteggiamento dei seguaci di Iorio e di quelli di Frattura teso alla strenua difesa della Regione. Ne va della loro sopravvivenza economica e professionale. Meraviglia l’atteggiamento dei 5 Stelle che si propongono solo, se non erro, di sostituire Iorio e Frattura. A proposito di onestà non sarebbe più onesto chiedere che il Molise venga riaggregato all’Abruzzo per destinare quei 200 milioni ad attività produttive e altro piuttosto che alla burocrazia?».