I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Campobasso hanno eseguito nella provincia una serie di controlli in aziende operanti nei settori edile e alimentare, al fine di arginare i fenomeni del lavoro nero, del caporalato e delle violazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Nei confronti di due datori di lavoro, inoltre, è scattata la segnalazione per diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, sia per aver utilizzato impalcature occupate da materiali, ove lo spazio non consente il movimento, sia per non aver tenuto ed esibito nel cantiere copia del piano di montaggio, uso e smontaggio.
In tutti i casi sono state impartite opportune prescrizioni ai datori di lavoro, col fine di ripristinare le condizioni di sicurezza imposte dalla legge.
Nel corso di altri controlli eseguiti nell’ambito della “campagna nazionale allevamenti animali da reddito, ittici e macelli”, l’ispezione esperita presso un macello ha permesso di individuare un lavoratore impiegato senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.
Per i titolari delle aziende ispezionate scatteranno sanzioni amministrative e ammende per un ammontare di oltre 10 mila euro.
I controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro proseguiranno al fine di prevenire il fenomeno dello sfruttamento, nonché il ricorso a manodopera occupata in violazione di legge e contrastare infortuni sul lavoro nei diversi settori produttivi, specialmente quelli del settore edile e del comparto agricolo.
Lavoro nero, controlli a tappeto: sanzioni per oltre 10mila euro
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