ATESSA – Uilm: «La Regione Abruzzo nega ancora il trasporto pubblico a Sevel e indotto».
«La Regione Abruzzo – si legge in una nota sindacale della Uilm Chieti-Pescara – continua a negare il trasporto pubblico ai dipendenti della Sevel e dell’indotto comandati a lavorare in straordinario domenica 9 febbraio dalle ore 22 fino alle ore 6 di lunedì, al contrario della Regione Molise che ha immediatamente assicurato il servizio. Nonostante i ripetuti appelli alle istituzioni regionali è la quarta volta consecutiva che i pendolari abruzzesi restano a piedi, è già accaduto il 27 ottobre, il 10 e 24 novembre 2019 e il 9 febbraio 2020. Questo disservizio pubblico obbliga tanti lavoratori abruzzesi ad usare la propria auto per recarsi a lavoro, incrementando notevolmente il traffico sulla rete stradale nella Fondo Valle Sangro, in particolare nelle prime ore del lunedì mattina con il cambio dei turni di lavoro. Il rischio di incidenti stradali diventa elevatissimo, soprattutto per quei lavoratori costretti a mettersi alla guida dopo 8 ore di lavoro notturno in fabbrica. Sono troppi gli incidenti stradali che vedono coinvolti lavoratori nel tratto casa-lavoro-casa e tanti di questi lavoratori hanno perso anche la vita. La Regione Abruzzo non resti sorda agli appelli, assicuri il trasporto pubblico, tuteli i lavoratori e garantisca la sicurezza sulle strade».