POGGIO SANNITA – In piena emergenza da Coronavirus nei piccoli paesi come Poggio Sannita, dove grazie a Dio ancora non si verificano casi di contagio, si ha comunque una forte esigenza di assistenza e servizi sanitari di base, per una popolazione in larga parte anziana con le patologie proprie della terza età.
L’allarme sulla diffusione del virus, i richiami a non uscire di casa, il continuo e costante bombardamento mediatico su una vicenda mai vissuta nella nostra storia, rendono il quadro di una situazione difficile che, nei limiti del possibile, deve essere gestita in maniera rassicurante soprattutto dai soggetti preposti alla tutela della salute. In questo quadro la farmacista Giovanna Bartolomeo, titolare della farmacia omonima a Poggio Sannita, da una settimana sta svolgendo un servizio prezioso e quanto mai opportuno, per i cittadini impossibilitati ad uscire, anche se recarsi in farmacia per chi sta bene è, ovviamente, consentito.
«Essendo chiusi gli ambulatori – dichiara la dottoressa Bartolomeo – quotidianamente contatto tutti i medici di base che ci inviano per mail le ricette, provvedendo personalmente, al recapito a domicilio (oltre l’orario di apertura) dei farmaci prescritti, senza nessun aggravio per i pazienti. Con l’emergenza in atto capita anche che debba adoperarmi in interventi di pronto soccorso, o di natura sociale fugando le paure della gente. Facciamo di tutto insomma per rassicurare la popolazione, irritandomi non poco quando sono costretta a non poter dare risposte, come per la forte richiesta di mascherine, che ho cercato di avere in tutti i modi ma introvabili anche per la Protezione Civile».
Fra le altre importanti prestazioni erogate dalla farmacia Bartolomeo, la misurazione della pressione ed il controllo della glicemia. A partire da lunedì 23 marzo, saranno inoltre disponibili, gratuitamente, 400 flaconi di gel disinfettante.
Da sottolineare che i servizi vengono svolti anche a livello territoriale nelle contrade della campagna poggese e nei vicini centri di Castelverrino e Villa Canale (Agnone).
«In definitiva – conclude la farmacista – cerchiamo di contribuire in maniera concreta a rassicurare una popolazione anziana impaurita e troppo fragile per mettersi a rischio uscendo di casa. Convinta come sono che la professione del farmacista, specialmente al tempo di questa epocale pandemia da COVID-19, in un paesino è anche una missione da intraprendere, oltre che con le dovute competenze e professionalità, con sensibilità e dedizione e solidarietà verso il prossimo».
Tonino A. Palomba