Il Ministero dell’Interno, in una circolare ai Prefetti, ha spiegato che è possibile, ad un solo genitore alla volta, portare i bambini fuori per una breve passeggiata purché nei pressi dell’abitazione. Questo non significa che i bambini potranno giocare con altri bambini, figli di altre famiglie, ma semplicemente che come è consentito ai cani di poter andare a pisciare fuori, così sarà consentito ai minori di stare per un’oretta all’aperto, ma sempre nei pressi dell’abitazione di residenza, visto che i parchi e le ville restano chiuse. Una decisione di buonsenso che sta alimentando un dibattito surreale. Perché questa concessione di un’ora d’aria ai bambini, che normalmente si fa ai detenuti, viene vista dai più e anche da alcuni governatori come un «messaggio gravissimo» di allentamento delle misure restrittive finalizzate a contenere il virus.
Dura, ad esempio, la reazione dell’assessore regionale lombardo, Gallera, che all’Agi dichiara: «Non è questo il momento di abbassare la guardia. La Circolare diffusa dal Ministero dell’Interno rischia di creare un effetto psicologico devastante vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora. Il provvedimento ministeriale – aggiunge l’assessore – potrebbe essere inteso come un segnale di allentamento delle misure di contenimento assunte finora. Misure rigide, importanti, che hanno però consentito di contenere la curva dei contagi del coronavirus».
E poi ci sono alcuni governatori, come ad esempio il simpatico De Luca, che non hanno compreso bene il testo della circolare. «Considero gravissimo il messaggio proveniente dal Ministero dell’Interno, relativo alla possibilità di fare jogging e di passeggiare sotto casa – scrive in una nota De Luca – si trasmette irresponsabilmente l’idea che l’epidemia è ormai alle nostre spalle». Peccato che il Ministero non abbia affatto detto questo, anzi, al contrario, ha precisato che resta «non consentito» fare attività motoria all’aperto, quindi non si può fare jogging. E’ italiano. Spiegatelo a De Luca.
Francesco Bottone
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