Onore ai caduti, onori alla bandiera, alla Patria e alla nazione, fatta certo dalle istituzioni, ma anche e soprattutto dal popolo, anche dalla cittadinanza di Agnone alla quale è andato il ringraziamento sentito della commissario prefettizio Giuseppina Ferri per «come ha saputo affrontare l’emergenza sanitaria delle scorse settimane».
Celebrazioni ufficiali ad Agnone, questa mattina, in occasione del 74 anniversario della nascita della Repubblica, con la contestuale consegna di una copia della costituzione ai giovani che hanno raggiunto la maggiore età.
La commissario Ferri, alla presenza delle Forze dell’ordine e delle associazioni combattentistiche e d’armi, ai volontari della Protezione civile e a una scarna e defilata rappresentanza di politici locali, ha omaggiato i caduti di tutte le guerre, facendo deporre una corona ai piedi del monumento loro dedicato. Successivamente la commissario ha indirizzato un breve saluto, che è stato più che altro un ringraziamento alla città e alla sua popolazione per la collaborazione mostrata durante l’epidemia da Covid19.
«Ho voluto fortemente celebrare questa ricorrenza in forma ufficiale e solenne. – ha esordito la commissario Ferri – Far deporre solo una corona ai piedi del monumento ai caduti mi sarebbe dispiaciuto e non avrebbe reso giustizia soprattutto alla città di Agnone e a voi agnonesi che meritate tutto il meglio perché siete stati molto bravi e collaborativi in questa emergenza sanitaria che abbiamo vissuto tutti insieme. Ce l’abbiamo messa tutta per far andare tutto al meglio. Credetemi, sento Agnone come se fosse effettivamente la mia città, perché io sono molisana proprio come voi. Abbiamo fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità per limitare al minimo i disagi e assicurare agli agnonesi la massima protezione dal contagio. Abbiamo distribuito le mascherine in breve tempo e siamo intervenuti, quando si è reso necessario necessario, nelle diverse situazioni per contenere il virus e per isolarlo».
Chiaro il riferimento alla gestione del cluster epidemiologico della casa di riposo. In quell’occasione la commissario intervenne con determinazione per risolvere, in urgenza, alcune criticità. Gli ospiti lasciati senza colazione, perché non c’era più personale a disposizione, ad esempio. La commissaria Ferri fece formale richiesta all’Asrem di utilizzare le cucine dell’ospedale “Caracciolo” per garantire non solo la colazione, ma anche pasti caldi agli ospiti di quella struttura lasciata praticamente all’abbandono dai gestori. Una determinazione, quella della dottoressa Ferri, mostrata anche nelle fasi successive alla evacuazione d’urgenza e in biocontenimento della struttura, quando ad esempio inviò un dettagliato resoconto di quanto accaduto alla Procura della Repubblica per ogni eventuale valutazione. Determinazione e prontezza apprezzate da buona parte dei cittadini di Agnone.
«Grazie alla Protezione civile, – ha aggiunto in chiusura la commissario Ferri – che ha supportato la nostra azione amministrativa in ogni istante, sin dalle prime fasi dell’emergenza, grazie alle Forze dell’ordine, ai Vigili del Fuoco, ma ripeto, grazie soprattutto a voi cittadini, a voi agnonesi, a voi più giovani e ora appena maggiorenni, che avete rispettato le disposizioni delle autorità senza creare problemi».