Nel tardo pomeriggio di Ferragosto, un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della compagnia di Bojano intercetta un veicolo con quattro giovani a bordo in direzione di Benevento, i quali alla vista della pattuglia hanno palesato un atteggiamento ambiguo, motivo per il quale venivano seguiti, fermati e controllati lungo la SS 87 all’altezza di Sepino.
Ultimato il controllo, i due Carabinieri si accorgono di uno scatolone, ben sistemato sotto il guard-rail, zuppo di acqua per la pioggia, dal quale provenivano dei gemiti. I due militari si sono trovati nei panni degli angeli custodi di tre piccoli di cane, razza meticcia, affettuosissimi ma molto spaventati e bagnati, che qualcuno aveva abbandonato lì, forse dalle prime ore della giornata.
Il luogo dove sono stati trovati non è oggetto di frequenti soste di utenti della strada e così, se non fossero stati trovati presto, complice il gran caldo, sarebbero probabilmente morti. E sarebbe stata una morte terribile perché, considerando le temperature di questi giorni, sarebbero stati stroncati dal caldo e dalla sete. Per fortuna non è però andata così grazie al provvidenziale intervento degli uomini in uniforme, che li hanno raccolti, portati in caserma, rifocillati e affidati poi alle cure dei volontari di una associazione isernina.
Ovviamente sono tutt’ora in corso indagini – da parte dei Carabinieri della Compagnia di Bojano – per scoprire chi li abbia abbandonati: in casi come questi ci sono tutti gli estremi per ravvisare il reato di “maltrattamenti” e “abbandono di animali” e dunque, chi in questo modo ha cercato di sbarazzarsi dei cuccioli, nel caso fosse identificato – si cercano anche testimoni – rischierebbe una denuncia certa e un procedimento penale con tutte le conseguenze del caso. E’ inspiegabile come, nonostante le campagne informative e di sensibilizzazione, continuano a ripetersi tali comportamenti da parte di soggetti senza scrupoli.