Fondi Europei, se ne è parlato in piazza, ad Agnone, su iniziativa dei Giovani per Agnone Democratica. Il primo intervento è stato quello di Caterina Cerroni, già candidata alle elezioni europee nel 2019, che ha focalizzato l’attenzione sulla «necessità di creare un senso comune di cittadinanza europea, per evitare derive distruttive». La giovane dirigente del Pd ha ribadito l’importanza e la «necessità per i Comuni di attingere ai Fondi Europei e saperli interpretare in quanto, a fronte della progressiva riduzione dei trasferimenti statali, rappresentano una delle principali vie di sviluppo per le aree interne come Agnone e l’Alto Molise».
Per quanto riguarda gli aspetti meramente tecnici per l’attribuzione dei fondi, Carmela Basile, funzionaria di Europe Direct Molise, è intervenuta per chiarire e fare una differenziazione tra i finanziamenti europei.
«I fondi, infatti, si dividono in due categorie principali: diretti ed indiretti. – ha spiegato l’esperta – I fondi diretti sono quelli erogati dalla Commissione Europea e possono accedervi anche piccole e medie imprese rispondenti alla chiamata europea. I fondi indiretti invece sono concessi per ridurre le disparità tra le diverse zone dell’Europa e tra questi rientrano anche i POR, cioè i Programmi Operativi Regionali. La gestione dei fondi – ha aggiunto la funzionaria di Europe Direct Molise – viene affidata agli accordi di partnerariato. In sostanza più soggetti si impegnano a presentare un progetto alla Commissione europea in modo che vengano erogati i finanziamenti».
«È stato sicuramente un tavolo ricco di idee per lo sviluppo di Agnone da cui è emerso quanto non sia possibile pensare all’idea dell’Italia al di fuori dell’Unione Europea, istanza di cui noi Giovani per Agnone Democratica siamo fermamente convinti. – hanno commentato gli organizzatori – Il gruppo politico di Nuovo Sogno Agnonese si è fatto promotore dell’apertura alle tematiche europee inserendo vari punti di sviluppo nel programma amministrativo 2020-2025. Grazie a quanti hanno partecipato così numerosi. Nelle prossime settimane i tavoli si spostano nelle frazioni di Agnone e ad essere affrontate saranno tematiche quali agricoltura ed allevamento».
Inevitabile, dunque, sarà la trattazione del problema, per allevatori e agricoltori, rappresentato dal proliferare della fauna selvatica. I cinghiali sono ormai presenti in maniera massiccia su tutto il territorio, anche a ridosso dell’abitato della città, e di conseguenza sta aumentando esponenzialmente anche il numero di lupi, cioè dei predatori che sono al vertice della catena alimentare.