Servizi da garantire e risorse da razionalizzare, come coniugare i due elementi senza rinunciare alla qualità dell’alto servizio che è proprio del mondo della scuola. Ne ha discusso, il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, con i sindaci molisani. A Palazzo Vitale due incontri, il primo, lo scorso lunedì, con gli amministratori dei comuni della provincia di Campobasso, in serata quello con i primi cittadini della provincia di Isernia. Dalla questione di stretta attualità, il riscaldamento degli edifici scolastici molisani, al superamento condiviso dello status quo e delle diverse criticità derivanti: in Regione si traccia il percorso di massima che porterà al ridisegno complessivo dell’utilizzo del patrimonio edilizio scolastico. Obiettivo, il polo scolastico intercomunale che oltre all’offerta formativa di qualità garantisca tutta una serie di servizi ricreativi, mensa, sport, attività e laboratori, fondamentali per il benessere e la crescita degli studenti. Primo step per iniziare, una ricognizione precisa sul territorio dell’esistente.
“Tutti insieme adesso proviamo a individuare quale sia la logica giusta per rendere efficiente il sistema scolastico molisano”, la premessa del governatore convinto che tra le strade percorribili la più immediata sia la gestione consortile degli immobili pubblici destinati a uso scolastico.
Diretto il messaggio di Frattura ai numerosi amministratori presenti ad entrambe le riunioni: “E’ giusto che i comuni proprietari di immobili si impegnino per ospitare in quegli spazi i ragazzi e gli insegnanti dei centri vicini”.
All’idea di un uso razionalizzato e condiviso delle strutture, il presidente della Regione poi ha affiancato un’altra ipotesi utile all’obiettivo, la settimana corta per la scuola molisana, “come già praticato – ha spiegato –, in altre realtà, così da concentrare le ore di lezioni in cinque giorni: evidente il risparmio che ne deriverebbe a beneficio della nostra collettività”.
Per Frattura, “questa è una proposta, ma il nostro obiettivo – ha rimarcato in conclusione il governatore –, è costruire insieme la soluzione. La Regione è pronta a recepire le indicazioni che i sindaci vorranno fornici, tenendo però presente la ristrettezza delle risorse a disposizione. Situazione, questa, che con l’impegno e la volontà di tutti rovesceremo, trasformandola da limite in opportunità”.