Si parla tanto di distanziamento e prevenzione nelle scuole, mascherine, banchi distanziati, disinfettante e via elencando, poi succede che a Castiglione Messer Marino non venga autorizzata la doppia classe in prima media e così tra qualche settimana gli alunni si troveranno stipati in una sorta di classe pollaio composta da 26 ragazzi con due sostegni.
La notizia era nell’aria da tempo, ma è stata comunicata ai rappresentanti dei genitori nei giorni scorsi. Le due classi quinte delle elementari, composte di tredici alunni ciascuna, alla faccia della pandemia e delle spesso illogiche misure anticontagio, dopo cinque anni di separazione saranno fuse in un’unica grande prima media. E la cosa ancor più singolare è che nel plesso di Celenza sul Trigno è invece stata autorizzata una classe, in prima media, con otto alunni. Otto a Celenza, ventisei a Castiglione Messer Marino. La matematica a volte è un’opinione.
Nei mesi scorsi si è occupato della questione anche il senatore Luciano D’Alfonso, con una richiesta di chiarimenti indirizzata all’ufficio scolastico regionale per l’Abruzzo.
«Fin dalla prima comunicazione del 22 febbraio 2020, relativa alla proposta di organico di diritto per la scuola secondaria di primo grado, il numero di alunni iscritti si è rivelato troppo esiguo per la formazione di una classe prima nel plesso di Celenza sul Trigno. – scrive, nero su bianco, l’ufficio scolastico regionale – Nella predetta comunicazione, invero, gli alunni iscritti al primo anno erano 8, di cui 2 ripetenti. Il numero di iscritti, quindi, al netto delle probabili ripetenze, risultava essere 6.
Nella successiva comunicazione del 22 aprile 2020, gli alunni iscritti alla classe prima del plesso di Celenza risultavano essere, invece, 8 senza ripetenti. La normativa vigente in tema di organico prevede espressamente che nelle scuole e nelle sezioni staccate funzionanti nei comuni montani “possono essere costituite classi con un numero di alunni
non al di sotto di 10”.
In organico di diritto, pertanto, non essendo stato raggiunto il predetto margine numerico di dieci alunni, non è stato possibile attivare una classe prima nel plesso di Celenza sul Trigno.
Ciò avrebbe comportato, infatti, una evidente responsabilità erariale. Il mancato raggiungimento del numero necessario per la formazione della classe prima è, inoltre, confermato anche dall’ultima comunicazione del 9 giugno 2020, inviata dall’Istituto Comprensivo medesimo, ai sensi della quale il numero di alunni iscritti al primo anno a Celenza sul Trigno risulta essere ancora pari a 8.
Per questo motivo, gli 8 alunni di Celenza sono stati caricati al sistema sul plesso di Castiglione Messer Marino per un totale di 34 alunni e sono state, quindi, attivate due classi prime nel plesso di Castiglione Messer Marino. – chiude la nota dell’ufficio scolastico regionale – In tal modo, si è lasciato al dirigente scolastico, nell’ambito dell’autonomia assegnatagli, la possibilità di disporre, in organico di fatto, lo spostamento di una classe, con un minor numero di alunni, all’interno del plesso di Celenza Sul Trigno e la permanenza della seconda classe, con un maggior numero di alunni, nel plesso di Castiglione Messer Marino».