«Nei giorni si è celebra la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate istituita nel 1919 per commemorare la vittoria dell’Italia, a seguito della battaglia di Vittorio Veneto, nel primo conflitto mondiale. Quest’anno, a causa della nota pandemia, non è stato possibile celebrare la ricorrenza, ma è stata deposta una corona di alloro davanti al monumento ai caduti in onore di quanti hanno perso la vita a causa della guerra, tra questi il Milite Ignoto. Quest’ultimo è considerato il simbolo dei caduti in guerra, un uomo della cui identità non è dato sapere e la cui tomba si trova in Roma presso l’Altare della Patria».
Anita Di Primio, sindaco di Belmonte del Sannio, ha inteso omaggiare i caduti di tutte le guerre anche in questo periodo di “guerra” sanitaria contro un virus che sta mettendo in ginocchio il morale e l’economia, prima ancora che il sistema sanitario nazionale dell’Italia.
«Il ricordo va al 4 novembre 1918 quando entrò in vigore l’Armistizio di Villa Giusti, presso Padova, tra l’Italia e l’Impero austro-ungarico. – chiude la sindaca – Con l’auspicio che l’emergenza sanitaria in atto ci spinga a lottare e resistere con la stessa tenacia dei nostri eroici combattenti, onoriamo tutte le Forze Armate e l’Italia unita».