Ammontano a circa 75mila euro i debiti fuori bilancio che l’amministrazione Saia sarà chiamata a coprire nel biennio 2020-2022. E’ quanto emerso durante l’ultimo consiglio comunale tenutosi sabato scorso a Palazzo San Francesco. Un’assise che sul tema ha registrato il durissimo intervento da parte del capogruppo di “Agnone Identità e Futuro” Vincenzo Scarano il quale ha preteso di fare luce sui conti in rosso che graveranno sull’intera comunità. Soldi che di fatto saranno sottratti ad altre attività. Una su tutte il sociale. L’esponente di minoranza ha inoltre inteso chiedere le eventuali responsabilità che, molto probabilmente, porterà all’attenzione di Corte dei Conti e Procura della Repubblica. Ma ecco nel dettaglio i debiti ereditati dall’attuale maggioranza di centrosinistra.
Si tratta per lo più di un passivo acquisito dalla precedente gestione, quella guidata dalla giunta dell’ex sindaco Lorenzo Marcovecchio, ma anche dal compianto Michele Carosella dove nell’esecutivo – almeno per gli ultimi due anni di mandato – era presente l’attuale primo cittadino.
Così la lista dei debiti vede lavori di manutenzione del Caffè Letterario (6.785,00), la manutenzione degli automezzi comunali (13.900,00) e dell’acquedotto e fognature (14.695,66), nonché di un collettore fognario (11.000,00). Ed ancora, nella blacklist, gli ultimi lavori effettuati allo stadio ‘Civitelle’ (11.973,00), la fornitura di misto (1.743,38) e quella di materiale per manutenere gli immobili comunali (5.468,00). Infine le ultime voci parlano di compensi professionali per rielaborare il Piano regolatore comunale (1.786,30) e la fornitura del servizio luminarie 2019 (1.019,10). Oggi chiamata a far quadrare i conti la neo assessora al Bilancio, Amalia Gennarelli che ha preso il testimone da Annalisa Melloni, la quale, insieme all’ex vice sindaco Linda Marcovecchio e alla consigliera Annalisa Cellilli, ha dato la spallata decisiva alla caduta del precedente governo comunale.