Rilanciare la realizzazione di un parco eolico tramite una convenzione stipulata con Enel Spa. E’ quanto inserito dall’esecutivo Saia nelle linee programmatiche 2020-2025 e illustrate durante l’ultimo consiglio comunale. Si tratta di una vecchia idea che fu promossa nel 2008 dal centrosinistra locale, in particolare dall’ex vice sindaco e assessore Maurizio Cacciavillani. L’accordo preliminare con l’Enel prevedeva la realizzazione di 12 aereogeneratori da 2 MW di cui due sarebbero stati gestiti dal Comune che avrebbe avuto assicurato gli introiti derivanti dalla fornitura di energia elettrica. Un progetto che all’epoca fece molto discutere e portò l’allora amministrazione capitanata da Gelsomino De Vita a osteggiare l’iniziativa di pari accordo con l’ex assessore regionale alle Politiche energetiche, Franco Giorgio Marinelli.
A contrastare l’iniziativa, che nel frattempo avrebbe portato denaro fresco nelle disastrate casse dell’ente, anche un manipolo di ambientalisti i quali si elevarono a salvatori della patria perorando la causa del disastro ambientale nonostante gli innumerevoli pali innalzati dai Comuni limitrofi. Insomma, un’occasione persa, che oggi grazie all’attuale maggioranza, torna di forte attualità. Oltre al parco eolico, tra i propositi dell’amministrazione, c’è quella di realizzare anche un impianto idroelettrico di circa 100 kwh; un parco fotovoltaico oltre a mettere in atto il definitivo efficientamento degli edifici comunali e della pubblica illuminazione.
A riguardo – spiega il sindaco di Agnone, Saia – si redigerà un nuovo Paesc (Piano di azione per l’energia sostenibile) all’interno del patto dei sindaci con il supporto dell’Enea al fine di raggiungere l’obiettivo fissato al 2030 sulla riduzione del 40% dei gas serra. Inoltre –cocnlude il primo cittadino – è nostra intenzione supportare il progetto “Interreg Ipa Cbc Italia-Albania-Montenegro” attraverso l’iniziativa Reehub+ che ci vede protagonisti in uno scenario europeo.