In occasione del “Giorno del Ricordo” il prefetto di Isernia, Vincenzo Callea, ha consegnato la medaglia d’onore, concessa dal presidente della Repubblica Mattarella, alla memoria del Carabiniere Liberantonio Totaro, caduto per la Patria nella terra Giuliana nel 1945 presso la foiba di Zavni nell’attuale Slovenia.
Alla cerimonia presenti anche il sindaco di Agnone, Daniele Saia, ovviamente il figlio dell’insignito che ha ritirato l’onoreficenza, e il comandante provinciale dei Carabinieri di Isernia, il tenente colonello Gennaro Ventriglia. Il Prefetto Callea ha inteso onorare, con la sobria cerimonia di questa mattina, tutte le vittime di un capitolo buio della storia nazionale e internazionale, che causò lutti, sofferenze e spargimento di sangue innocente.
«Questa mattina, in occasione del Giorno del Ricordo, mi sono recato preso il Salone della Rappresentanza della Prefettura di Isernia per partecipare alla consegna della medaglia in memoria delle vittime delle foibe al nostro concittadino Alfonso Totaro, a cui va un mio sentito abbraccio. – commenta il primo cittadino – L’agnonese Alfonso, infatti, è figlio del defunto Liberantonio Totaro, vittima del massacro delle foibe. Liberantonio, carabiniere per l’ordine pubblico a Gorizia, morì alla giovane età di 29 anni cadendo nella fossa di Zavni.
Oltre a lui, moltissimi altri italiani persero la vita calpestati dalla violenza del regime di Tito. In quest’ottica, noi tutti cittadini dobbiamo farci portatori del ricordo e attivisti nella difesa dei diritti della persona affinché queste folli violenze non si ripetano mai più in nessuna parte del mondo» chiude il sindaco.