Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Chieti hanno tratto in arresto un uomo di 66 anni, di Chieti, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza de L’Aquila. Lo stesso deve espiare la pena definitiva ad anni 1, mesi 2 e giorni 11 di reclusione, da scontarsi in regime di detenzione domiciliare, in quanto ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’arrestato, già pregiudicato per reati in materia di stupefacenti nonché per reati contro il patrimonio, nel 2017 era stato arrestato dalla Sezione Narcotici della Squadra Mobile della Questura di Chieti, poiché, da specifica attività di indagine, era emerso che il predetto aveva allestito una vera e propria centrale di spaccio all’interno della propria abitazione sita in Chieti Scalo. Tale fatto aveva generato un continuo movimento di tossicodipendenti che presso di lui si recavano per acquistare sostanze stupefacenti di diverso tipo. Infatti, gli Agenti avevano rinvenuto, abilmente occultati in una intercapedine ricavata all’interno dell’abitazione, circa mezzo chilogrammo di cocaina oltre a quasi un chilogrammo tra hashish e marijuana.
Nella stessa circostanza, era stato arrestato, nella flagranza del reato, anche il figlio trentenne dell’uomo che lo coadiuvava nell’attività illecita.
Dopo le formalità di rito è stato condotto presso la propria abitazione per l’espiazione della pena.