Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Chieti hanno eseguito un’ordinanza che dispone l’allontanamento dalla casa familiare con contestuale divieto di avvicinamento nei confronti di un cinquantenne di Chieti, alcolista ed annoverante segnalazioni di Polizia.
Il predetto è indagato in relazione a molteplici e reiterati episodi di maltrattamenti, anche violenti, compiuti nei confronti dei suoi genitori quasi ottantenni e malati.
L’attività di indagine è stata condotta dalla Seconda Sezione della Squadra Mobile della Questura di Chieti specializzata per i reati contro la persona in particolare quelli commessi in danno di minori e fasce deboli ed ha permesso di ricostruire che gli episodi di vessazione, maltrattamenti e violenze sia verbali che fisiche, venivano perpetrati da oltre un anno e mezzo e che le vittime, anche durante tutto il periodo del lockdown causato dal Covid, per paura e vergogna li avevano sempre sopportati omettendo di segnalarli fino a quando la situazione è diventata per loro insostenibile. Solo a quel punto è stato richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine.
In particolare, durante i primi giorni del mese di febbraio del corrente anno, l’Ufficio Volanti di questa Questura è intervenuto, a richiesta delle vittime, dopo una violenta lite allorquando il cinquantenne aveva percosso e malmenato entrambi i genitori minacciandoli di morte. Tale circostanza li aveva indotti ad abbandonare la propria abitazione ed a rifugiarsi presso alcuni congiunti residenti fuori provincia.
Il Giudice, oltre all’allontanamento dalla casa familiare, che a questo punto potrà essere nuovamente abitata dagli anziani coniugi, ha altresì disposto il divieto di avvicinamento alle loro persone fisiche con obbligo di mantenersi ad una distanza di almeno 300 metri.