Esce allo scoperto la famiglia che a l’Eco online aveva riportato la vicenda sulla mancanza di attenzione da parte dell’amministrazione comunale e Protezione civile durante i giorni di quarantena dopo essere risultata positiva al Covid.
Si tratta di un nucleo di tre persone, madre, padre e figlia, che vive in contrada “Rigaini” (zona “Marella”) ad una manciata di chilometri dal centro abitato di Agnone.
Oggi il capo famiglia, Costantino Orlando, professione vigile del fuoco, a l’Eco online sottolinea: «Chi ha pensato che volessimo strumentalizzare politicamente una storia vissuta sulla nostra pelle, si sbaglia. Eppure di grosso. Dal 13 febbraio quando abbiamo scoperto di essere positivi al Covid – 19, confermo di non aver ricevuto alcun sostegno morale e materiale da parte dell’amministrazione comunale, né tanto meno dalla Protezione civile. Neanche una telefonata per dire come state. Per carità, reputiamo la condotta da parte dei soggetti chiamati in causa legittima, tuttavia mi sarei aspettato quanto meno una parola di conforto. Ma, ripeto: va bene così. Al tempo stesso lungi da noi il fatto di aver contattato la stampa per strumentalizzare l’episodio. Grazie a Dio viviamo di altro e non di politica. Contestualmente voglio ringraziare i tanti amici che in questo periodo ci sono stati vicini e continuano a farlo. Intanto, proprio oggi mia moglie è guarita e spero che presto avvenga anche per me e mia figlia, come auguro a tutti i miei concittadini contagiati di uscire il prima possibile da questo tunnel».
Il racconto di Costantino Orlando, oltre a far riflettere, smentisce le accuse via social fatte a l’Eco online di aver inventato di sana pianta la notizia per chissà quali oscure ragioni. Nessuno mai ci chiederà scusa. Pazienza, d’altronde è uno “sporco” mestiere, ma qualcuno deve pur farlo….