È notizia ufficiale della Sala Stampa Vaticana che “ i testi delle meditazioni sulle stazioni della Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo sono preparati quest’anno – per incarico del Santo Padre Francesco – da S.E. Mons. Giancarlo Maria Bregantini, C.S.S., Arcivescovo di Campobasso-Boiano.
Lo schema seguito è quello classico tradizionale con XIV Stazioni”(Sala Stampa Vaticana)
“E’ una commozione per me e per tutta la diocesi di Campobasso – Bojano, per la città di Campobasso e per il Molise , per i molisani nel Mondo e per tutte le Nazioni del Mondo, la notizia già diffusa dalla stampa sull’ufficialità delle meditazioni della Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo, per incarico del Santo Padre, Papa Francesco. A Lui che mi ha dato fiducia, a Dio che mi ha guidato nella stesura e a due volti santi che guidano la mia esperienza spirituale e di Pastore: fra Immacolato Brienza di Campobasso– Carmelitano scalzo – e san Gaspare Bertone – fondatore del mio ordine di Stimmatini. Di fra Immacolato di cui ricorre il 13 Aprile il 25° anniversario della sua salita al Cielo mi ha ispirato il suo Calvario dentro un letto, la riscoperta della sofferenza e le sue via crucis quotidiane, suggeritemi da don Fabio Di Tommaso, postulatore di fra Immacolato; di san Gaspare, la vivacità spirituale e umana che ha guidato da sempre il mio cammino di sacerdote prima e vescovo dopo. I loro volti unitamente alla Vergine Addolorata di Castelpetroso, patrona del Molise, completano la mia missione alla Sequela di Cristo.
Questa notizia è un dono del Cielo del Vescovo Emerito di Cosenza -Bisignano mons. Giuseppe Agostino, che ha concluso ieri il suo pellegrinaggio terreno. Lui mi ha ordinato diacono, sacerdote e vescovo ed oggi lui ha guidato questa lieta notizia. Grazie, grazie ai mille volti di ogni giorno, i volti della disoccupazione, della precarietà, del femminicidio, della droga, del carcere, dei malati del mistero della morte, delle madri che piangono i loro figli. I loro volti sono raccolti nella stesura delle quattordici meditazioni dal titolo “ Volto di Cristo, Volto dell’uomo”.
Dietro suggerimento della Santa Sede, ho seguito il tema “Passione di Gesù dentro la passione dell’uomo di oggi.” Il volto di Gesù è il volto delle sofferenze dentro il dramma di oggi. È la passione di Gesù che porta conforto all’uomo di oggi. Ogni stazione della via Crucis ha un tema sui drammi dell’uomo.
Il mio cuore accanto a quello del nostro successore di Pietro, papa Francesco, esulta di tenerezza, di luce, di speranza. Le meditazioni, guidate dal Santo Padre, sono un motivo di aiuto per vedere meglio negli occhi dei quattordici volti descritti, la luce riflessa del Vangelo della Speranza .
E mentre queste meditazioni saranno lette al Colosseo di Roma, certamente io seguirò con la voce del “Teco Vorrei o Signore”( versi del Metastasio) cantata da 700 cantori ,in mesta preghiera, la tradizionale processione del Cristo Morto accompagnata dall’Addolorata a Campobasso”.
Queste sono state le prime dichiarazioni di S.E. mons. GianCarlo Bregantini, mentre da Cosenza stava seguendo i funerali del Vescovo Emerito Agostino. Un anno di grazia tutto particolare, quello che sta vivendo l’Archidiocesi di Campobasso-Bojano e tutta la Chiesa molisana. Eventi straordinari che, con la Marcia nazionale della Pace, stanno portando il Molise dello Spirito a vivere momenti di intensa emozione che deve trasformarsi in nuova linfa testimoniale per tutto il popolo di Dio. La via crucis in diretta televisiva irradia, ogni anno, un messaggio di densa spiritualità che unisce i cristiani nella compartecipazione del dolore di Cristo per la redenzione dell’umanità. C’è anche, chiaramente, un pizzico di commozione umana nel dare questa notizia che deve essere, naturalmente, stimolo per vivere ancora più intensamente la settimana santa che è momento forte per il cristiano e per la comunità. Mons. Bregantini in questa breve dichiarazione ha voluto sottolineare due segni testimoniali forti: il campobassano fra Immacolato Brienza e il fondatore degli stimmatini, san Gaspare, che, deposti ai piedi della Madre Addolorata di Castelpetroso sono stati motivi ispiratori di queste meditazioni.