Nel 2020 è avvenuto lo storico sorpasso che, fino a qualche tempo fa, non era neppure immaginabile: per la prima volta in assoluto, infatti, la raccolta pubblicitaria del web ha superato quella della tv.
È quanto emerge dai dati stimati da Nielsen e riportati dal Sole 24 Ore: nei primi undici mesi dell’anno appena trascorso, la quota pubblicitaria del web è stata di 2,89 miliardi di euro, al di sopra di quella della televisione che si è fermata a 2,88 miliardi di euro.
Se la differenza in termini numerici non è poi così eclatante, è molto interessante notare come la crescita della pubblicità sul web sia ormai un trend inarrestabile in grado di scalzare il monopolio dei media tradizionali.
Lo storico sorpasso, già intuibile nel 2019 quando il web era a 3,3 miliardi e la tv a 3,6 miliardi, va fatto risalire al peso conquistato nel corso del tempo da colossi quali Facebook, Google e Amazon e si deve al fatto che la pubblicità sul web offre la possibilità di controllare e tracciare (in tempo reale) le performance della campagna, a differenza della promozione in tv che si rivela spesso un salto nel buio.
Fermo restando la validità della pubblicità sul “tradizionale tubo catodico”, il web consente di rendere più efficaci le campagne pubblicitarie e di rendersi facilmente trovabili sui motori di ricerca.
Come? Grazie a una vera e propria materia dedicata, la SEO, Search Engine Optimization.
Infatti, nella vasta rete del web, è fondamentale che un sito compaia nelle prime posizioni per essere preso in considerazione dagli utenti durante la loro ricerca attiva di un determinato prodotto o servizio.
Diventa, allora, fondamentale affidarsi agli esperti che sanno come mettere a punto una strategia SEO con l’obiettivo di rendere il sito “SEO oriented” ovvero ottimizzato per i motori di ricerca grazie a attivitá come link building, Keyword research, local SEO, soluzioni a eventuali penalizzazioni del sito…
Affianco alla Search Engine Optimization non può poi mancare la promozione sui social network, autentica rivoluzione del nostro tempo.
Un’efficace strategia di Content Marketing deve essere pensata su misura per l’azienda che la applica e in grado di catturare l’attenzione del target cui si rivolge.
Ad esempio, se il brand lavora in un mercato dove l’aspetto visuale è preponderante, il social più indicato può essere Instagram rispetto a Facebook.
È importante tenere conto dell’età media dei propri utenti, dei dati di interazione, delle tendenze di mercato e monitorare le mosse della concorrenza per imparare dai loro errori ed evitarli.
Se la pubblicità sul web ha soprassato quella in tv è anche grazie alla possibilità di migliorare la visione del target.