Elicottero dalla Guardia di Finanza individua una discarica abusiva di 2.500 metri quadri. Un indagato e migliaia di euro di tributi non versati. Prosegue, incessante, l’attività della Guardia di Finanza di controllo economico del territorio mediante una fattiva sinergia tra il dispositivo terrestre e la componente aeronavale.
I finanzieri della Sezione Aerea di Pescara, nel corso delle attività finalizzate al contrasto dei reati ambientali legati al ciclo dei rifiuti speciali, hanno individuato dall’alto, mediante l’impiego di un elicottero AW-139, un’area di 2.500 m2 dove era stata realizzata una discarica abusiva, insistente sul comune di Montesilvano (PE).
Il sopralluogo, effettuato in data 8 aprile dai finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale, i collaborazione con i colleghi del Gruppo Pescara, ha confermato la presenza di oltre 380mila chilogrammi di rifiuti speciali pericolosi abbandonati sul suolo vegetale.
A conclusione delle attività le Fiamme Gialle hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Pescara quattro soggetti ritenuti responsabili della gestione di rifiuti non autorizzata, realizzazione di discarica abusiva e violazioni al “Testo Unico Ambientale”. Si è proceduto pertanto ad applicare la misura cautelare del sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. all’intera area nonché ai rifiuti speciali, ivi contenuti.
Relativamente agli aspetti ambientali e della salute dei cittadini, a seguito dell’intervento è stata informata l’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente (A.R.T.A. Abruzzo) per l’esecuzione della campionatura dei materiali rinvenuti e la successiva bonifica del sito sequestrato, da effettuare a carico del trasgressore. Parallelamente, l’operazione svolta implica aspetti di natura tributaria connessi alla cosiddetta “ecotassa”, il tributo speciale previsto per il deposito in discarica di rifiuti solidi, che si applica anche nei confronti di chi illecitamente mette a disposizione aree di terreno adibendole a discariche non autorizzate. La base imponibile, determinata in relazione alla quantità e alla tipologia dei rifiuti stimata dai tecnici intervenuti sul sito, ha consentito di accertare migliaia di euro di tributi non versati.