‘Un albero per il futuro”, il progetto sposato dall’Istituto omnicomprensivo ‘Giuseppe Nicola D’Agnillo’ ha visto ieri mattina la piantumazione di lecci e ginestre nell’area circostante il polo scolastico di Maiella. L’iniziativa promossa dal Ministero dell’Ambiente e dai Carabinieri Forestali ha visto la presenza degli alunni delle elementari, materne e di una delegazione di scolari degli istituti superiori. Alla cerimonia oltre alla dirigente scolastica, Tonina Camperchioli hanno preso parte il sindaco di Agnone, Daniele Saia, il vice sindaco, Giovanni Di Nucci e il minisindaco, Antonio Saia insieme al corpo docente. Nell’occasione il primo cittadino di Agnone ha ribadito l’importanza nel sostenere la sfida globale in atto, ovvero quella della tutela della biodiversità e della conservazione del verde. L’amministrazione comunale, inoltre, lavora all’organizzazione di una giornata ecologica fissata al 4 giugno rivolta alle scuole cittadine.
“L’iniziativa – ha detto Saia durante il suo intervento – ci permette di riflettere sul ruolo fondamentale dei nostri amici alberi, custodi di memoria e fonti preziose di contrasto all’inquinamento ambientale nonché di aiuto al miglioramento della qualità di vita dell’uomo. Se ci soffermiamo ad analizzare metaforicamente la vita di un albero – ha proseguito il sindaco – comprendiamo che essa non è altro che il riassunto delle nostre vite. Queste piante, infatti, ci insegnano quanto sia importante resistere alle tempeste e alle difficoltà, quanto sia importante affondare nel terreno radici solide basate su valori imprescindibili e, al tempo stesso, ci insegnano quanto sia importante lasciar andar via le foglie secche e allontanarci da quei preconcetti che inquinano la nostra serenità.
Gli alberi ci fanno comprendere l’importanza della cura e della generosità verso il prossimo, catturano i raggi di sole e li trasformano in vita regalandoci ossigeno prezioso per la nostra esistenza. Gli alberi sono fonte di bellezza, fonte di rigogliosità e fonte di protezione per le nostre terre, infatti svolgono un ruolo decisivo nella riduzione del rischio idrogeologico attraverso la stabilità delle loro radici. Il nostro compito è quello di ricambiare i loro gesti di gentilezza tutelando la loro crescita.
Il futuro della tutela della biodiversità dipende dalla nostra sensibilità e dal nostro senso civico verso l’ambiente. Voi ragazzi – ha concluso Saia – erediterete il mondo del domani e, quindi, l’obiettivo primario di tutti noi deve essere quello di consegnarvelo nelle migliori condizioni possibili. Non possiamo fallire questa missione: è il momento di adottare modelli di vita sempre più sostenibili”.