Marco Colaizzo, ex presidente e sponsor nell’ultima stagione dell’Olympia Agnonese, aveva pronta la domanda di ripescaggio nel campionato di serie D corredata da un assegno circolare di 19mila euro, più fidejussione bancaria, per l’iscrizione.
Il retroscena emerge in questi giorni dove ad Agnone si registra una calma piatta in merito alle vicende calcistiche del club granata retrocesso nel torneo di Eccellenza.
Su quanto accaduto vengono fuori ulteriori particolari i quali vedevano il coinvolgimento di un gruppo di fuori regione, proveniente dalla Capitale, il cui progetto, una volta iscritta la squadra in quarta serie, sarebbe stato quello di tentare la scalata alla serie C per poi portare il titolo sportivo in una città abruzzese con trascorsi calcistici tra i professionisti.
A confermare la notizia a l’Eco online il sindaco di Agnone, Daniele Saia, che dopo aver incontrato Colaizzo con l’assessore allo Sport, Franco Marcovecchio, ha mostrato perplessità sull’operazione.
“A titolo personale e da primo tifoso del Grifo – ha rimarcato Saia – ho manifestato la volontà che la società restasse in mani locali”. Una condizione dettata – probabilmente – perché nelle ultime settimane voci insistenti volevano la discesa in campo di un gruppo locale già in passato impegnato nella causa granata. Il tutto a patto di ripartire dal massimo torneo regionale.
Indiscrezioni che al momento appaiono essersi volatilizzate nel nulla con il rischio reale che l’Olympia non venga neppure iscritta al campionato di Eccellenza i cui termini scadranno il prossimo 4 agosto. Con la mancata iscrizione alla serie D, Colaizzo sembrerebbe tirarsi definitivamente fuori dal discorso calcio. Inevitabile come l’intera vicenda, oltre a far discutere, terrà sulle spine i tanti tifosi e amanti del ‘Civitelle’ ansiosi di conoscere quale futuro attenda l’Agnonese.