«Attenzione: avvistata un’Audi A4/A6 grigia, berlina, con persone incappucciate che da Carovilli si è diretta verso San Pietro Avellana; prestare la massima attenzione e allertare il 112 se avvistata». Il messaggio di allarme non è del solito mitomane che scrive sciocchezze sui social rischiando una denuncia per procurato allarme, bensì di Francesco Lombardi, sindaco di San Pietro Avellana, che ha allertato appunto i suoi concittadini in merito al passaggio in Alto Molise di un’auto decisamente sospetta. A bordo del mezzo, addirittura, ci sarebbero state delle persone incappucciate, pronte evidentemente a commettere crimini contro il patrimonio e la persona.
La banda di malviventi dedita ai furti di appartamento continua a mostrare interesse per i piccoli centri dell’Alto Molise, dove è più difficile garantire la sicurezza da parte delle forze dell’ordine che non possono essere ovunque in ogni momento. Posti e case isolate, lontane dalle maggiori vie di comunicazione, abitate da persone anziane e sole, fragili e facili vittime di raggiri e furti con destrezza posti in essere da delinquenti senza scrupoli. La banda dell’Audi, perché quella stessa autovettura di colore grigio è stata avvistata e segnalata sulla scena di altri crimini ad Agnone, a Poggio Sannita e anche a Belmonte del Sannio. Un’automobile ormai ben nota alle forze dell’ordine e a questo punto anche ai cittadini dei vari centri montani dell’Alto Molise, che sembra sparire nel nulla dopo ogni colpo in appartamento. Il sospetto è che la banda di malviventi abbia un complice sul posto, tra Belmonte e Agnone, che mette a disposizione un garage o comunque una rimessa ben nascosta agli occhi dei più, per far “sparire” l’Audi usata per i furti appena dopo i colpi appunto.
Un altro elemento che trapela dalle indagini delle forze dell’ordine è che si tratti della stessa banda che sta letteralmente seminando il panico nelle abitazioni di Trivento. Anche nella cittadina sede della diocesi, infatti, più volte è stata avvistata l’ormai famigerata Audi scura in prossimità delle scene del crimine. A questo punto il garage nascondiglio potrebbe essere situato proprio lungo la fondovalle Trigno, tra le campagne di Trivento, ma siamo nell’ambito delle ipotesi. Certo è, invece, che quella che viene definita ormai la “banda dell’Audi” è ancora a piede libero e concentra le sue attenzioni criminali sui piccoli centri dell’Alto Molise. Ecco allora l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine, come auspicato dal sindaco Lombardi. Praticamente ognuno ha un telefono in grado di filmare e fare foto, moltissimi hanno installate telecamere di sicurezza, magari anche senza le necessarie autorizzazioni. Al primo sospetto basta avvisare i Carabinieri telefonando al 112, fornendo le indicazioni utili ai controlli.