La Giunta regionale, su proposta del presidente Marco Marsilio, ha deliberato la proposta di “Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2022-2027”. Il provvedimento prevede l’individuazione di aree territoriali contigue, che riceveranno, nel periodo temporale di validità, benefici mirati a favorire lo sviluppo economico del territorio. Rispetto alla precedente “Carta degli Aiuti di Stato 2014-2021”, il tasso di copertura della popolazione residente si è quasi triplicata, passando da poco più di 252,5mila a oltre 720mila abitanti. L’individuazione delle aree è stata elaborata sulla base di una attività di analisi normativa e statistica, condotta da un Gruppo di lavoro interdipartimentale appositamente costituito nel luglio scorso, e tiene conto, in generale, della vocazione industriale dei territori nonché delle opportunità finanziarie a valere sulle diverse fonti regionali, nazionali ed europee. La Carta degli aiuti Stato a finalità regionale è individuata, in particolare, in base all’indice di industrializzazione, con attenzione specifica alla presenza della grande e media impresa e tiene conto, inoltre, delle aree del cratere sismico 2009 e 2016-2017, nonché delle aree ZES, sulle quali si concentrano specifici finanziamenti nazionali. Sono stati inseriti, infine, anche i Comuni che, pur non rientrando nei criteri specifici, assicurano la contiguità territoriale secondo i vincoli imposti dagli Orientamenti europei applicabili. Sarà poi la Presidenza del Consiglio dei Ministri a notificare alla Commissione europea la Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale per l’Italia 2022- 2027 comprendente, quindi, tutte le regioni italiane, ai fini della sua approvazione che, auspicabilmente, dovrebbe intervenire entro l’anno corrente se non ci saranno richieste di modifiche, adeguamenti e/o integrazioni motivazionali da parte di Bruxelles.
«Grazie al nostro operato svolto in sede di Conferenza dei Presidenti delle Regioni siamo riusciti a negoziare un plafond più ampio, che consentirà di estendere le misure economiche su una fascia maggiore di territorio regionale, individuata in base ai criteri, che oggi risente di una crisi economica legata non solo alla pandemia – ha osservato il presidente Marco Marsilio -. Lavoreremo ora, con i nostri tecnici, per ottenere la conferma della nostra proposta in sede di approvazione definitiva».
Questo l’elenco dei Comuni interessati dalla proposta approvata dalla Giunta regionale: Ancarano, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Nereto, Torano Nuovo, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Mosciano Sant’Angelo, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Castellalto e Teramo, Città Sant’Angelo, Elice, Penne, Farindola, Civitella Casanova, Castel del Monte, Calascio, Santo Stefano di Sessanio, Carapelle Calvisio, Castelvecchio Calvisio, L’Aquila, Scoppito, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Magliano dei Marsi, Sante Marie, Carsoli, Oricola, Avezzano Celano, Aielli, Trasacco e Ortucchio, Pescara, San Giovanni Teatino, Cepagatti, Rosciano, Alanno, Scafa, Manoppello, Chieti, Torrevecchia Teatina, Miglianico, Villamagna, Vacri, Fara Filiorum Petri, Bolognano, Tocco da Casauria, Castiglione a Casauria, Bussi sul Tirino, Popoli, Raiano, Pratola Peligna, Sulmona, Caramanico Terme, Fara San Martino, Guardiagrele, Filetto, San Martino sulla Marrucina, Casoli, Castelfrentano, Ortona, Poggiofiorito, Arielli, Lanciano, Santa Maria Imbaro, Fossacesia, Mozzagrogna, Paglieta, Casalanguida, San Salvo, Cupello, Monteodorisio, Vasto, Atessa, Gissi, Pennapiedimonte.