“Il Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza segna una nuova concreta opportunità di sviluppo per le aree interne che avranno a disposizione altre risorse utili a contrastare lo spopolamento, il rischio sismico e il rischio idrogeologico”.
Il portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei deputati, Antonio Federico, commenta così il decreto varato dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile di concerto con i ministeri per il Sud e dell’Economia.
“Si tratta – spiega Federico – di fondi aggiuntivi del Mims, quindi ulteriori risorse rispetto a quelle previste dal Pnrr, dal ministero dell’Interno o rispetto ai fondi europei. Queste risorse serviranno a supportare la Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese, finanziando la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria della rete viaria di queste zone, promuovendone e migliorandone accessibilità e vivibilità. In tutta Italia gli importi per le 72 aree ammontano a 300 milioni di euro articolati su più annualità: 20 milioni per l’anno 2021, 50 milioni per il 2022, 30 milioni per il 2023, 50 per il 2024, 100 per il 2025 e ancora 50 milioni di euro per il 2026. Gli importi sono calcolati in base a quattro indicatori: consistenza della rete viaria, popolazione residente, rischio sismico e rischio idrogeologico. Al Molise – continua il parlamentare – per le quattro aree interne che abbracciano 72 comuni sono stati assegnati 14.463.000 euro in totale: 5,772 milioni all’area dell’Alto Medio Sannio; 3,208 milioni al Fortore; 2,650 all’area delle Mainarde e 2,833 all’area del Matese. Gli interventi del Fondo complementare saranno dotati di un preciso cronoprogramma e saranno soggetti allo stesso attento monitoraggio riservato alle misure incluse nel Pnrr.
L’iter prevede che entro due settimane dalla pubblicazione del decreto i presidenti di Provincia convochino l’Assemblea dei sindaci delle aree interne per individuare gli interventi prioritari sulla rete regionale, provinciale e comunale, e quindi definire la relativa programmazione entro il 31 dicembre 2021.
L’obiettivo dell’intero piano a livello nazionale è quello di riqualificare circa 2.000 chilometri di strade provinciali, comprese le opere annesse. Ed è un piano fondamentale perché circa tre quinti del territorio italiano sono classificati come aree interne, zone penalizzate dalla distanza dai centri urbani e di servizio, ma che vantano un importante patrimonio naturale e culturale oltre che significative opportunità di sviluppo combinando innovazione e tradizione. È un identikit – termina Antonio Federico – che rispecchia la realtà di tantissimi comuni molisani i quali, grazie alla sinergia con il Governo nazionale e con i ministeri, potranno certamente giovare di queste risorse.
Dallo sviluppo delle aree interne, infatti, può passare buona parte del rilancio del Molise e dell’intero Paese”.
Al link che segue troverete il decreto e le tabelle di riparto: https://www.mit.gov.it/nfsmitgov/files/media/normativa/2021-11/decreto-394_del_13_10_2021_signed.pdf