Il laboratorio Analisi di Agnone non chiuderà, ma a partire dai prossimi mesi alcuni esami – ffettuati in alto Molise – , verranno trasferiti e refertati digitalmente ad Isernia. E’ quanto tiene a precisare il dg Asrem, Oreste Florenzano che contattato dalla Tgr Molise, risponde all’allarme lanciato dal sindaco di Capracotta, Candido Paglione che nelle scorse ore ha posto l’accento sulla cronica carenza di personale. In particolare, Paglione ha anticipato il pensionamento di una dirigente biologa, che a suo dire, non verrà rimpiazzata. Una situazione che metterebbe a serio rischio lo svolgimento di servizi essenziali, come appunto quello del laboratorio Analisi da sempre considerato un fiore all’occhiello del presidio altomolisano.
“La rimodulazione dei servizi di Agnone e Isernia non dipende da questo aspetto – ha detto Florenzano – Contrariamente si ha la necessità di ottimizzare il poco personale in relazione al basso numero di analisi svolte al Caracciolo. In tutto il mondo – ha aggiunto il dg – le refertazioni vengono effettuate online e anche in questo caso alcuni esami fatti ad Agnone saranno certificati digitalmente ad Isernia”. La sostanza non cambia: l’opera di smantellamento dell’unico presidio di Area disagiata in Molise, continua imperterrita.
Sempre dal Caracciolo, nel frattempo, arriva la notizia che dopo circa venti anni di attività chiude i battenti il Cral. L’associazione si è sciolta nell’ultima riunione svoltasi nel foyer del teatro del teatro Italo-Argentino alla presenza del presidente, Domenico Monaco, del direttivo e dei soci. Alla base della decisione, oltre che ad alcuni contenziosi, la mancanza di fondi a disposizione complice anche la chiusura del “bar-spaccio aziendale” all’interno dell’ospedale. Si tratta dell’ennesima mazzata considerato che il Cral, con oltre duecento soci (anche esterni), ha caratterizzato la sua azione con numerosissime iniziative in ambito sociale spalmate durante i dodici mesi dell’anno.