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  • Amarcord: Martinese – Navarra e De Leva – Fernandez, quando il ‘cupolone’ fu teatro della grande boxe

    In un vecchio archivio online abbiamo ‘ripescato’ la cronaca, a firma di Gabriele Fradeani, di quell’epico incontro di pugilato citato da Fabio Sammartino, che riproponiamo su l’Eco online. Non solo Martinese Navarra. Infatti Agnone fu teatro di un’altra importante sfida di boxe tra il napoletano Ciro De Leva e lo spagnolo Vicente Fernandez. Ma partiamo con ordine.

    Maggio 1981, sul ring di Agnone Martinese – Navarra (foto scattate da Angelo Mitri)

    “Siamo al Palasport di Agnone, in Molise, dove Giuseppe Martinese tenta di riappropriarsi del titolo nazionale dei superleggeri in possesso del pugliese Luciano Navarra. Un periodo difficile per il senigalliese di adozione che, detronizzato dall’europeo dallo spagnolo Antonio Guinaldo con un destraccio che lo mise ko in quel di Senigallia, cercava di ricostruire una carriera che fino ad allora aveva dato eccellenti frutti fra cui il titolo italiano ed anche l’europeo. Un rientro, dopo l’infortunio, non facilissimo contro il modesto tunisino Bechir Jelassi, ed ora un match vero contro Navarra che aveva messo bene in chiaro che avrebbe fatto di tutto per conservare il suo titolo e che Martinese avrebbe trovato un avversario ben diverso da quello da lui già battuto in passato per ben due volte, di cui una prima del limite.

    Il pugile Luciano Navarra

    In effetti il pugliese aveva preparato questa difesa meticolosamente a Milano sotto la guida del maestro Tazzi e gli effetti si sono visti sul ring dove il campione ha dimostrato di avere carattere e resistenza e solo per poco non ha sovvertito il pronostico grazie ad un finale veramente strepitoso. Ma veniamo all’andamento del combattimento. Le prime due riprese sono interlocutorie perché Martinese aveva ancora negli occhi il destro di Guinaldo mentre Navarra cercava di prendere le misure all’avversario. Poi è il marchigiano d’adozione a fare il match non fosse altro che per la maggiore potenza che esprimeva con entrambe le braccia e che lo portavano in più di una occasione a sfiorare l’occasione di una vittoria anzi limite. Ma con il passare delle riprese prendeva corpo la maggiore forma fisica di Navarra mentre sembrava che le forze di Martinese si stessero spegnendo e veniamo quindi alle ultime due tornate combattute su scambi continui in cui sicuramente la bilancio volgeva a favore del campione che recuperava nel punteggio ma non riusciva a colmare la differenza dei punti che Martinese aveva accumulato in precedenza. Due ultime riprese spettacolari che hanno entusiasmato il folto pubblico presente che riqualificavano entrambi i pugili: Navarra per la sua tenuta di fondo e le ottime due riprese finali; Martinese per avere dimostrato che poteva, dopo l’infortunio Guinaldo, dire ancora la sua a livello europeo”.

    Da Il Centro 1986 (pagina concessa da Giacomo Crolla)

    Cinque anni più tardi, il 3 luglio del 1986, il centro altomolisano ospitò un altro importante incontro di pugilato valevole per il titolo europeo dei pesi ‘Gallo’ tra Ciro De Leva e lo spagnolo Fernandez. Alla fine di dodici combattutissime riprese la spuntò il pugile partenopeo. “Sostenuto da un pubblico caldissimo – scriveva all’epoca il quotidiano abruzzese Il Centro – il campione napoletano ha dato spettacolo, come promesso alla vigilia dell’incontro confermandosi quel campione generoso che gli sportivi hanno imparato ad amare”.

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