All’alba, i militari dell’Arma hanno dato esecuzione contemporaneamente a due decreti di perquisizione emessi dalla Procura di Chieti e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di L’Aquila nei confronti di quattro soggetti, tre minorenni e un maggiorenne, tutti residenti in Francavilla al Mare, responsabili per i fatti avvenuti lo scorso mese nei pressi dei campi sportivi Valle Anzuca siti in Francavilla, dove rimanevano feriti due carabinieri. Le due Procure, ciascuna per la parte di propria competenza e concordando con le risultanze investigative dell’Arma, hanno emesso i predetti decreti, a seguito dell’indagine svolta dalla Stazione Carabinieri di Francavilla unitamente al Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti, finalizzati al rinvenimento dei capi di abbigliamento, utilizzati durante i tafferugli dello scorso 6 marzo e delle strumentazioni tecnologiche.
La compagnia Carabinieri di Chieti, coordinata dal comandante il tenente colonnello Massimo Di Lena, ha impiegato un dispositivo di oltre venti militari congiuntamente al Nucleo Cinofili Antidroga di Chieti per poter eseguire con prontezza l’attività di perquisizione personale, domiciliare e telematica nei confronti degli indagati.
L’esito delle operazioni di perquisizione è stato più che positivo: oltre ai riscontri gravemente indiziati e strumentazioni tecnologiche in capo ai soggetti, ritenuti utili alle indagini, venivano rinvenute, presso l’abitazione del soggetto maggiorenne, oltre 5 grammi di sostanze stupefacenti, tra marijuana e hashish occultate in barattoli e vari dispositivi per la coltivazione e la produzione di sostanze stupefacenti.