Una foto-notizia davvero spettacolare. Una pattuglia dei Carabinieri forestali di Forli del Sannio impegnata in un servizio di perlustrazione del territorio dell’Alto Molise si è imbattuta in una scena inusuale che potrebbe entrare a giusto titolo in una rassegna dal titolo “Wild Alto Molise“. Perché in natura spesso vengono sovvertite le regole immutabili e capita anche che la preda uccida il predatore.
Le immagini spettacolari che offriamo ai lettori, per gentile concessione dei Forestali, scattate in località Falascoso ad oltre mille metri di altitudine, mostrano un serpente, presumibilmente un biacco, nome scientifico Hierophis viridiflavus, o più probabilmente un cervone, nome scientifico Elaphe quatuorlineata, che si è difeso efficacemente dall’attacco di un rapace, molto probabilmente un biancone, nome scientifico Circaetus gallicus, detto anche e non a caso “aquila delle serpi”. Solitamente è il rapace che attacca e uccide il serpente, per poi cibarse; mentre ieri i ruoli si sono invertiti e la preda ha ucciso il predatore soffocandola in una stretta attorno al collo che è risultata mortale.
Ma quale biacco quello è un cervone elaphe quatuorlineata.anche di notevoli dimensioni.
Un biacco non ci sarebbe mai riuscito.