La campagna elettorale di Caterina Cerroni è partita ufficialmente, sul territorio, da una piccolissima frazione di Agnone. Da Villacanale, infatti, la futura deputata del Pd ha lanciato un messaggio ai ragazzi che in Molise tornano solamente in estate: «Possiamo e dobbiamo rilanciare questa regione tornando alle origini, trasformando le difficoltà in opportunità, con una visione chiara e ottimista del futuro». Con quali strumenti? “Il coworking per il rilancio del Molise” è il titolo dell’evento che si è svolto, nei giorni scorsi, presso la struttura “Il Colle” di Villacanale, frazione di Agnone. Un incontro fortemente voluto da Caterina Cerroni, giovane agnonese candidata alla Camera dei Deputati, che ha inteso discutere dei potenziali «strumenti per combattere lo spopolamento dei borghi».
Partendo dal progetto dei ragazzi di Villacanale, sostenuto dall’associazione culturale Nuova Villacanale presieduta da Antonio Massanisso, e dal sindaco del Comune di Agnone, Daniele Saia, la candidata Cerroni ha voluto sottolineare come «il coworking può e deve essere uno degli strumenti per contrastare lo spopolamento dei borghi, incentivare un turismo di ritorno alle origini e, di conseguenza, essere volano per la costruzione di reti professionali». Più in generale, è quanto emerso dal convegno, «il coworking deve essere uno strumento per democratizzare la libertà di lavorare, per ridare a tutti e tutte la possibilità di scegliere di vivere come si vuole e di vedere soddisfatti diritti di base, come appunto deve essere il diritto ad essere connessi».
Tuttavia, come ribadito dalla Cerroni, deve esserci necessariamente la piena possibilità di usufruire di servizi efficienti a lungo negati in Molise: sanità e mobilità in testa. «Il diritto alla salute non si taglia e il Parlamento deve agire rapidamente» è l’appello lanciato nel corso dell’incontro, sostanzialmente sottoscritto da Caterina Cerroni. Il sindaco Saia, nel suo intervento, ha raccontato l’esperienza positiva del coworking a Villacanale e ha ribadito con forza che «sosterrà la candidatura di Cerroni perché il Molise ha bisogno in Parlamento di una rappresentanza seria e lavoratrice che porti le istanze del territorio a Roma».
Il sindaco Saia ha voluto ricordare le battaglie che la Cerroni ha combattuto nel corso degli anni, sottolineando la determinazione, convinzione e coraggio della giovane candidata a portare avanti la campagna elettorale in Molise, nella sua terra. Il primo cittadino, da amministratore, ha poi suggerito alcuni temi da portare in aula alla prossima deputata: snellimento della burocrazia per velocizzare la realizzazione di progetti sul territorio; fiscalità di vantaggio; incentivi per la promozione di progetti condivisi da più realtà territoriali.
Dello stesso avviso è stato anche il sindaco di Civitacampomarano, Paolo Manuele, che ha voluto raccontare l’esperienza della sua cittadina come esempio di una contaminazione tra architettura del passato e contemporanea a cielo aperto. Un progetto riuscito grazie ad un forte spirito di coesione presente nel piccolo comune molisano che ha saputo «trasformare le difficoltà in opportunità». Lo stesso sindaco ha ribadito la sua contrarietà a quegli esempi che «spingono le persone a tornare in piccolo borghi spopolati attraverso una remunerazione economica» sostenendo, al contrario, che bisogna «incentivare il turismo delle origini, il turismo di ritorno creando quelle condizioni materiali e immateriali per cui sia facile e conveniente fare impresa qui in Molise».