Una “battaglia” che non ha colore politico e che coinvolge i Comuni sia abruzzesi che molisani della vallata del Trigno. «Sul raddoppio della Trignina con i sindaci del Vastese siamo giunti, grazie al sostegno del Prefetto Forgione, alla decisione di coinvolgere anche i Comuni del Molise interessati dalla Trignina al fine di redigere unitariamente un progetto da presentare all’Anas che si è detta, per voce dell’ingegner Di Vittorio, ben disponibile ad ascoltare, visionare e realizzare il progetto per giungere così alla risoluzione del problema». Lo comunica il consigliere provinciale del Chietino, Carlo Moro, al termine del tavolo tecnico-politico che si è tenuto, nelle ultime ore, in Prefettura a Chieti. Un incontro finalizzato a trovare «soluzioni nel breve periodo relative alla messa in sicurezza della Trignina teatro di ripetuti incidenti mortali», ultimo dei quali quello che ha strappato all’affetto degli agnonesi l’attrice Paola Cerimele. Una ferita ancora aperta.
«Ringrazio il Prefetto di Chieti, Armando Forgione, per aver accolto e convocato con tempestività il tavolo tecnico-istituzionale per affrontare, con i sindaci del territorio, la “vicenda” della Trignina che presenta criticità e problematiche serie ed importanti tanto da mettere spesso a repentaglio l’incolumità pubblica», ha commentato, al termine dei lavori, il consigliere provinciale Carlo Moro, nel sottolineare che le problematiche e le richieste che i primi cittadini hanno avanzato all’ingegnere dell’Anas, Enzo Di Vittorio sono state unanimi.
«Problematiche – specifica Moro – che abbiamo chiesto che vengano affrontate e risolte nel brevissimo periodo e che vanno dall’implementazione dell’illuminazione soprattutto in prossimità degli svincoli, all’adeguamento ed installazione, laddove mancante, delle barriere di protezione allo scopo anche di impedire l’accesso degli animali selvatici, dalla messa in sicurezza degli accessi in entrata e in uscita degli svincoli che, soprattutto in determinati punti è particolarmente pericolosa e non più a norma con gli standard attuali, alla messa in sicurezza del piano viabile laddove ammalorato per arrivare infine ad una maggiore cartellonistica e a maggiori controlli stradali».
«Altra richiesta avanzata e da portare a compimento nel medio e lungo periodo – aggiunge Moro – è stata quella relativa al raddoppio della Trignina, unica soluzione per risolvere definitivamente il problema della sicurezza e della maggiore fluidità del traffico». Da parte sua l’ingegner Di Vittorio dell’Anas, nello snocciolare i vari interventi portati a termine e in corso d’opera, ha confermato la disponibilità a continuare tali interventi laddove non ancora compiuti o non sufficienti. All’incontro erano presenti i sindaci di Castiglione Messer Marino, di Celenza sul Trigno, di Lentella, di Palmoli, di Schiavi di Abruzzo, di Torrebruna e di Tufillo, i vicesindaco di Dogliola e di San Salvo, il Responsabile della Viabilità della Regione Abruzzo, Stefano Suriani, il Comandante dei Carabinieri della compagnia di Vasto, il capitano Domenico Signa e il Comandante della Polizia Stradale, Fabio Polichetti.
Fare fronte comune, amministratori delle due sponde del Trigno, d’Abruzzo e Molise, dunque, per chiedere all’Anas di mettere finalmente in sicurezza la fondovalle, una strada progettata troppo tempo fa per essere in grado di sostenere l’attuale volume di traffico. Il consigliere Moro è pronto a coinvolgere nella battaglia i sindaci molisani e «interesserà anche ai parlamentari abruzzesi e molisani eletti affinché siano anche loro parte attiva e collaborativa nella risoluzione della problematica che non deve avere colore politico».