«Il crollo della provincia di Chieti nei dati sulla qualità della vita riportati dal Sole 24 Ore è un campanello d’allarme per tutto il territorio, a partire dal capoluogo che dovrebbe fare da traino. Aver perso dodici posizioni a livello nazionale, essere l’ultima provincia a livello regionale nel punteggio finale, significa andare nella direzione opposta rispetto a quanto i cittadini meriterebbero. Uno spot che non fa il bene del nostro territorio, a maggior ragione per la cassa di risonanza avuta dalla notizia. Dopo quanto stiamo evidenziando con il lavoro della Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica, con la città di Chieti che dai dati Istat registra picchi di perdite tra i più alti d’Italia, viene dato un altro pessimo segnale. Mi auguro che queste rilevazioni siano tenute di conto nel lavoro quotidiano da qui al futuro, per ritornare nelle posizioni che più competono al nostro territorio». Così il consigliere regionale e presidente della Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica Sara Marcozzi.
Crolla la qualità della vita nel Chietino, Marcozzi: «Spot che non fa bene al nostro territorio»
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