Il concerto di Bennato a 25 euro, nonostante il contributo economico della Regione. Il sindaco Saia, ormai perennemente in veste di organizzatore di eventi natalizi, finisce nel mirino della stampa locale. «Ad Agnone c’è stato il concerto di Edoardo Bennato. Il costo è stato di 25 euro a persona. E poteva andar bene se il concerto fosse stato organizzato da un privato. – ha spiegato in un articolo la giornalista pubblicista Maria Carosella, un tempo intima dell’amministrazione comunale a guida centrosinistra – Le considerazioni provengono dal fatto che il Comune di Agnone per organizzare gli eventi natalizi ha avuto un finanziamento di circa 134 mila euro, il ché significa che parte di questo finanziamento doveva servire anche per il cachet di Bennato. Invece ti fanno pagare il concerto a prezzo pieno. Allora a che servono i finanziamenti regionali se io cittadino devo pagarmi a prezzo pieno il concerto? Insomma mi fanno pagare due volte perché i fondi regionali sono sempre e comunque denari dei cittadini e poi pago il biglietto».
La questione è chiara: la Regione Molise ha concesso un finanziamento al Comune di Agnone per gli eventi Natalizi e dunque il biglietto di ingresso non doveva essere richiesto ai cittadini. Questa, in sintesi, la critica mossa all’indirizzo dell’amministrazione comunale che si è trasformata in una sorta di associazione ludico-ricreativa. E la polemica non si è fermata qui, perché la giornalista Carosella ha incalzato con un altro post dal titolo eloquente “Il divertimento non appartiene ai poveri“.
«Nel momento in cui abbiamo sollevato la questione sul prezzo eccessivo del concerto di Bennato, visto il contributo economico all’evento della Regione Molise, – spiega la direttrice responsabile di un quotidiano on line locale – in molti hanno commentato che un concerto non è necessario perciò i poveri possono e devono stare a casa. Strano modo di concepire una società, sta bene Rocco, sta bene tutta la Rocca. Questo naturalmente non vale solo per il divertimento, vale anche per i diritti costituzionali. Se sono povero dal dentista non ci vado, se devo fare un esame diagnostico e i tempi di attesa sono di un anno il povero non va a pagamento. Chi mi accusa di mescolare pere e mele, forse non capisce che là dove esistono degli svantaggiati, che non si possono permettere il concerto di chicchessia, gli stessi non si possono permettere nemmeno la buona sanità, la buona scuola, il buon cibo e la cura di se stessi, difatti i poveri si ammalano di più, non arrivano mai primi perché partono svantaggiati, non possono divertirsi e il brutto di tutto questo è che molti con nonchalance affermano che se non te lo puoi permettere è giusto che stai a casa, mentre i privilegiati è giusto che vadano a divertirsi o a curarsi a pagamento».
Polemiche e critiche che lasciano imperturbabile l’amministrazione a guida Saia, che si è limitata a commentare: «Felicissimo di accogliere Edoardo Bennato nella nostra Agnone. Grazie a lui e a tutti gli artisti che stanno colorando il nostro Natale. E dalla Pro Loco ci fanno sapere che i biglietti di Edoardo Bennato sono andati esauriti. Una prova, questa, che la buona musica può e deve essere protagonista dei nostri appuntamenti culturali».