Mino Gabriele, direttore della collana “Multa Paucis. Opere Rare e Inedite” della Biblioteca nazionale centrale di Firenze, torna a parlare dei soffitti lignei di Palazzo San Francesco ad Agnone. Il manufatto, risalente al ‘700, necessita di un immediato restauro affinché l’opera dei francescani non vada perduta. A riguardo nelle settimane scorse è stato lanciato l’appello di numerosi accademici ed esperti a livello mondiale che si sono rivolti alle istituzioni locali. “Che ad Agnone esista questo gioiello è ormai risaputo a livello internazionale – ammette Gabriele -. Ci sono centinaia di persone che continuano a scrivermi”.
Il professore universitario ritiene che i soffitti possano costituire un importante attrazione anche dal punto di vista turistico. “Se i lavori hanno inizio e saranno ultimati in breve tempo, la cittadina altomolisana potrà giovare di un flusso di persone impensabile – rimarca -. Si tratta di un’occasione da non sprecare. Per questo sollecito il restauro e la realizzazione di un ambiente museale atto a ospitare una iconografia di questo genere”, conclude. Da parte dell’amministrazione comunale, della Sovrintendenza e di un gruppo di mecenati sembrano arrivare spiragli positivi che fanno sperare nel successo di una operazione di alta valenza artistica, culturale e turistica. Ma il tempo stringe e affinché ciò si concretizzi bisogna fare presto.
I.M.