Poggio Sannita torna a stupire con un’altra sua iniziativa originale: la Festa della Primavera in prima edizione, voluta da Fausta Mancini e da Maria Porrone, con la collaborazione dell’associazione “Pro Poggio Sannita” e le maestre della scuola elementare e di altri entusiasti volontari. Grande successo per questa prima edizione di domenica 23 aprile mentre già si pensa a quella del prossimo anno quando, su suggerimento dell’Università delle Generazioni, si farà riferimento alla Tavola Osca o Tavola di Agnone che descrive proprio i rituali della primavera sannita, la quale evoca il mito di Demetra (la dea della Terra), Proserpina (sua figlia) e Ade (il padrone del mondo dei morti). Ne sarà consulente scientifico il prof. Remo de Ciocchis, uno dei maggiori studiosi italiani della Tavola Osca, che ha accettato con entusiasmo l’incarico. Insomma, si entra nella mitologia applicata al mondo di oggi.
Si pensa inoltre ad una vera e propria festa dei fiori con la partecipazione dei fiorai e di chi si interessa ai nostri giardini, pubblici e privati. Una festa che sta per diventare pure un evento socio-economico oltre che culturale e ambientale, nonché una attrazione turistica. Il regista Tonino Di Ciocco, su indicazione di Domenico Lanciano, si è detto interessato alla drammatizzazione teatrale del mito greco-sannita di Proserpina (rappresentazione della Primavera). Appuntamento, quindi, alla seconda edizione della “Festa della Primavera” di Poggio Sannita. Intanto si lavora per perfezionare i significati estetici, valoriali e organizzativi di un evento che potrebbe essere da traino per altre iniziative simili, con un coordinamento territoriale che coinvolga pure il “Ver sacrum” di Boiano.