Era un test, un esperimento, con la doppia durata di due settimane e i risultati e le presenze dimostrano che è perfettamente riuscito. Il “Tif”, il ritiro sportivo dedicato all’affinamento della tecnica individuale nel gioco del calcio, ideato da mister Pietro Donadio, continua a mietere successi attirando ad Agnone centinaia di ragazzi di ogni età con i rispettivi genitori al seguito.
L’organizzazione, con il supporto della scuola calcio dell’Agnonese e del dirigente Fernando Sica, ha pensato di raddoppiare, viste le buone risposte degli anni scorsi. E così la terza edizione del “Tif” ha avuto la durata di due settimane, con il doppio dei partecipanti, ospitati presso strutture ricettive di Agnone, con vitto e alloggio, e nello stadio “Civitelle” di Agnone.
Cose già dette e ridette, ma che vanno ripetute fino allo sfinimento in modo tale che ne prendano atto anche i più scettici: lo sport, e il calcio in particolare, è un volano che fa girare a mille la macchina del turismo. Perché oltre ai ragazzi partecipanti arrivano ad Agnone, pernottano, mangiano, visitano e spendono anche centinaia di genitori, amici e parenti, dal Lazio, ma anche da altre regioni d’Italia.
Nei giorni scorsi la chiusura col botto della terza edizione del “Tif”, con l’esibizione, eccezionale come sempre, del gruppo folklorico di Agnone, per una miscela di tradizione e sport.
Presenti alla consegna degli attestati anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale, le assessori Sciullo e Gennarelli e il delegato allo sport, l’ingegnere Marcovecchio.
Un tributo particolare da parte degli organizzatori e soprattutto dei ragazzi è stato reso al mitico magazziniere Enrico Serafini, per tutti Enrichetto, che si è commosso fino alle lacrime per l’apprezzamento ricevuto. Baci e abbracci, qualche lacrima di commozione, e un buffet hanno salutato la terza e riuscitissima edizione del “Tif”. L’appuntamento è all’anno prossimo, con novità e migliorie che mister Donadio, insieme al suo staff qualificato, avrà modo di inventare e realizzare.
