Due lupi investiti, nelle ultime ore, sulla fondovalle Trigno, a dimostrazione della diffusione capillare e consistente del predatore sul territorio a cavallo tra Abruzzo e Molise. Il primo, rinvenuta da una pattuglia della Polizia stradale di Agnone era già morto, l’altro, nei pressi dello svincolo per Trivento, è stato salvato dal medico veterinario dell’Asrem, Antonio Liberatore.
Proprio il veterinario, in relazione al lupo ferito in prossimità dello svincolo per Trivento, racconta: «Il soggetto, maschio di circa cinque anni, era un assiduo frequentatore dell’area in cui è stato in vestito, nonostante la presenza di un branco strutturato. Nell’impatto con l’autoveicolo aveva riportato un trauma cranico, con perdita del coordinamento motorio, rendendosi necessaria la cattura mediante telenarcosi. Nel caricarlo in auto in direzione Centro di soccorso mi sono accorto che il lupo presentava monorchidismo.
Per esperienza personale , questo è il primo caso che mi capita, nonostante il gran numero di soggetti, vivi e morti, con cui ho avuto a che fare, mentre la patologia è ampiamente diffusa tra i cani. Potrebbe trattarsi di un ibrido? E’ ipotizzabile che il deficit anatomico di cui era portatore lo relegasse a ruolo di basso rango fino all’emarginazione dalla popolazione sorgente? IL test del DNA chiarirà almeno parzialmente i dubbi».