Nonostante le rassicurazioni leghiste e ministeriali, il comitato civico per la riapertura al traffico del viadotto sul Sente si mostra ancora scettico e forza addirittura la mano: «Apertura dei cantieri prima delle elezioni regionali in Abruzzo, altrimenti sarà sciopero del voto».
Nei giorni scorsi, ne abbiamo dato conto ai lettori su queste colonne, il vicepremier Salvini e la consigliere regionale abruzzese Sabrina Bocchino, in piena campagna elettorale per le imminenti elezioni nella regione “cugina”, hanno ribadito che i due finanziamenti, per un ammontare di quasi sedici milioni di euro, ci sono e che il 26 gennaio scorso dagli uffici del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti è partita la lettera indirizzata ad Anas e alla Provincia di Isernia con la quale si dà il via libera alla stipula della ormai famigerata convenzione, atto propedeutico all’avvio degli interventi di messa in sicurezza del viadotto sul Sente.
«Questa è mera propaganda leghista» va giù duro il portavoce del comitato per la riapertura al traffico del ponte, Giorgio Iacapraro. Lo scetticismo è del tutto motivato, perché pare infatti che manchi un ulteriore passaggio burocratico, indispensabile, che renda effettivamente spendibili i fondi stanziati dopo cinque anni di incomprensibile attesa dal Governo centrale. Sembra quasi che si sia atteso l’arrivo delle elezioni regionali in Abruzzo per giocarsi elettoralmente la carta dell’avvio dei lavori.
In una nota inviata alla nostra redazione dal comitato bi-regionale, abruzzese e molisano, coordinato appunto dal portavoce Giorgio Iacapraro, si legge testualmente: «Viste le dichiarazioni del consigliere regionale Andrea Greco prima, della consigliere Sabrina Bocchino e la risposta del Ministro Salvini è doveroso fare delle precisazioni. Con l’Art. 1 comma 288 dell’ultima Finanziaria sono stati stanziati in favore della Provincia di Isernia 9 milioni di euro che vanno aggiunti al primo finanziamento di 6,8 milioni per un totale di 15,8 milioni, somma quest’ultima occorrente per il consolidamento del viadotto “Longo” sul Sente e la riapertura con limitazione ai mezzi leggeri. Per procedere alla stipula della convezione tra la Provincia di Isernia e l’Anas è indispensabile un decreto ministeriale che unisca i due finanziamenti».
Il famoso passaggio mancante, che di fatto rende vane le dichiarazioni elettorali sia della consigliera Bocchino che del vice premier Salvini. «La Provincia di Isernia – continuano dal comitato per la riapertura al traffico del viadotto – senza la disponibilità di fatto dei 15,8 milioni non può procedere alla firma della convenzione e all’approvazione del progetto esecutivo dei lavori. In mancanza di questo decreto – chiudono dal comitato spontaneo di cittadini – i suddetti enti non possono procedere per quanto di competenza». Insomma, stando a quello che riferiscono dal comitato civico, la letterina ministeriale inviata alla Provincia è di fatto carta straccia, perché manca il ricongiungimento dei due finanziamenti, unico atto che renderebbe spendibili quei soldi.
Dal comitato, comunque, non abboccano alle promesse leghiste e rilanciano: «Vogliamo vedere i cantieri aperti entro la data del voto regionale in Abruzzo, cioè il prossimo 10 marzo. In caso contrario promuoveremo uno sciopero del voto, chiedendo ai nostri tanti amici dell’Alto Vastese di disertare le urne in segno di protesta per la perdurante chiusura del viadotto che costringe le nostre comunità all’isolamento».