Ufficialmente era un circolo sportivo, ma di fatto svolgeva la tipica attività dei bar e degli esercizi di ristorazione in genere. La ricostruzione dei fatti è stata eseguita dai Finanzieri della Tenenza di Larino, a seguito di serrate indagini in materia di polizia economica e finanziaria.
Un primo approccio ispettivo portato a termine nei mesi passati, aveva infatti evidenziato la mancanza dei requisiti amministrativo-contabili che consentono ad un organismo di qualificarsi come ente “non commerciale”, accertando, di conseguenza, la posizione di evasore nei settori I.V.A. ed Imposte Dirette.
Il circolo, infatti, disponeva di tavolini esterni, non riservava l’accesso ai soli soci, ed ancora, pubblicizzava iniziative ed eventi a mezzo di appositi volantini.
Ulteriori approfondimenti hanno altresì consentito di accertare la non adeguatezza dei locali con riferimento alle prescrizioni logistiche e funzionali previste dall’articolo 4 del D.M. 17.12.1992 nr. 564 che, in particolare, impone ai circoli privati di somministrare alimenti e bevande in un locale della struttura che non abbia accesso dalla strada pubblica, nonché l’assenza di targhe, insegne ed indicazioni esterne che richiamino le medesime somministrazioni.
A tal riguardo, le Fiamme Gialle di Larino hanno trasmesso pertinente e dettagliata segnalazione al Sindaco del Capoluogo frentano che, con apposito provvedimento ha disposto la chiusura del circolo per tre giorni, anche al fine di consentire ogni opportuno adeguamento logistico e funzionale della struttura.