Le provinciali di Isernia per l’elezione del Consiglio lasciano profondi strascichi in seno al Comune di Agnone. Dopo le polemiche sul voto di tre consiglieri della maggioranza Saia che hanno appoggiato esponenti del centrodestra, un altro fulmine a ciel sereno si abbatte su Palazzo San Francesco. Notizia dell’ultima ora vuole l’espulsione dal gruppo di opposizione ‘Agnone Identità e Futuro’ del consigliere Franco Paoletti il quale ha disatteso l’ordine di scuderia del capo gruppo Vincenzo Scarano.
In via Berta, il 7 aprile scorso, Paoletti non ha votato per Scarano con la conseguente mancata elezione dell’avvocato agnonese al quale sarebbe mancato proprio l’aiuto del medico, originario di Poggio Sannita, per entrare a far parte della maggioranza a trazione centrodestra che ha vinto la partita. All’indomani dell’analisi del voto che ha certificato come Paoletti ha fatto scelte differenti da quelle dettate da Scarano, il gruppo ‘Agnone Identità e Futuro’ ha optato per la sua espulsione la quale sarà ratificata durante i lavori del prossimo consiglio comunale, in agenda a fine mese. In una nota stampa (inviata solo ad alcuni organi evidentemente considerati più degni di altri, ndr) chiesto a Paoletti anche di dimettersi da consigliere comunale.
La decisione del gruppo Scarano presa con Paoletti assente dall’Italia. Intanto nuovi scenari potrebbero aprirsi a Palazzo San Francesco. Tra questi non è da escludere un appoggio esterno di Paoletti all’esecutivo Saia che già vanta il palese supporto dell’altro consigliere, sulla carta di minoranza, Agostino Iannelli. Dopotutto segnali in tal senso sono già arrivati sulla vicenda del ‘Caracciolo’ con Paoletti che ha sposato la linea del centrosinistra. Insomma, se il voto delle provinciali avrebbe dovuto indebolire il primo cittadino Daniele Saia, ora le previsioni dicono altro, componente Pd permettendo. Infatti resta da decifrare la posizione dei democratici che in merito ai tre voti andati al centrodestra preferiscono glissare. Una tattica che non potrà continuare in eterno.
A chiederne conto in maniera inequivocabile e sapere da che parte sono i rappresentanti del Pd nella maggioranza Saia, sono gli elettori del partito di Elly Schlein ai quali non è andato affatto giù apprendere quanto accaduto per Palazzo Berta. E regge fino ad un certo punto la difesa d’ufficio del circolo ‘Libero Serafini’, che in una nota, ha tentato di “salvare” l’operato dei suoi rappresentanti che oggi, si scopre, amministrano la cittadina con Forza Italia e Fratelli d’Italia. In definitiva se il “mostro bicefalo” dovrà proseguire il suo mandato è necessario lo si sappia senza sotterfugi, personalismi o incontri carbonari.