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  • Eccellenza, atto finale a Bojano: l’Olympia tenta di evitare il baratro. Granata con 200 tifosi al seguito

    Sull’orlo del baratro l’Olympia Agnonese tenta di salvare una stagione disastrosa e mantenere la massima categoria regionale. Per centrare quella che si preannuncia una vera e propria impresa, servirà solo vincere. In caso di pareggio ai supplementari o sconfitta, complice il miglior piazzamento in classifica degli avversari, i granata sprofonderanno nel torneo di Promozione. Tra meno di 48 ore Al ‘Colalillo’ di Bojano l’ultimo atto per due sodalizi che tanto lustro hanno dato al calcio molisano. Lontani anni luce i tempi della serie D e della Promozione campana quando biancorossi e granata si facevano rispettare da club con alle spalle trascorsi anche in C e B.  Inutile girarci intorno: vedere Bojano e Agnonese relegate a giocarsi la salvezza, fa male. Ma tant’è. All’appuntamento gli altomolisani si presentano dopo aver vinto il pre-spareggio contro il Difesa Grande Termoli, ma con la peggior difesa del raggruppamento frutto di 61 reti subite e spesso finita sul banco degli imputati per rocambolesche sconfitte costate la lotteria dei play-out.

    Di contro il grande ex di giornata, Carmelo Gioffrè, subentrato sulla panchina a Mario Fusaro, potrà fare affidamento sul buon momento attraversato dal centravanti Armando Di Ciocco (13 centri stagionali) sempre in gol nelle ultime quattro giornate. Malgrado i pronostici e i precedenti nella regolar season a favore dei matesini, l’Agnone ci crede. E non potrebbe essere altrimenti. Ci credono in particolare i giocatori del posto che rappresentano l’ossatura dell’undici, ma ci crede l’intera squadra pronta a dare il massimo per regalare una gioia ai circa 200 supporters che seguiranno, ancora una volta, in trasferta il Grifone. Dentro o fuori, all’ombra del Matese, l’Olympia si gioca tutto. Nei novanta minuti attesi sul manto erboso del ‘Colalillo’ bisognerà disputare una gara attenta e senza sbavature per poi tentare di assestare il colpo vincente. Servirà fiato, concentrazione ma soprattutto intelligenza tattica, nonché quell’attaccamento alla maglia risultato l’arma vincente in molte circostanze. La posta in palio è altissima, dunque bisognerà lasciare fuori dagli spogliatoi qualsiasi problema e vecchi fantasmi. Agnone tutta incrocia le dita e confida in una prova che dirà quale futuro attende il club. Domenica 19 maggio, stadio ‘Colalillo’: l’Olympia è chiamata a non precipitare nel baratro. Il fischio d’inizio dell’arbitro Fabrizio Simonelli della sezione di Isernia è fissato alle 16.   

    Spareggi – L’undici granata non ha un buon rapporto con gli spareggi. A parlare i precedenti che dicono come su sei gare secche disputate tra Eccellenza e serie D, solo in una occasione si è potuto gioire. Era il primo anno di serie D e i ragazzi di Ersilio Cerone ebbero la meglio (pareggio e vittoria in esterno) nel doppio confronto salvezza contro la Narnese (2007-2008). In precedenza si registrano le sconfitte nella semifinale play-off contro Montenero (Eccellenza 2004-2005) e l’anno successivo alle fasi nazionali contro i siciliani dell’Acicatena (2005-2006). In serie D poi rigori indigesti nel pre-spareggio play-off contro il Campobasso (2008-2009), ed ancora sconfitta di misura a Francavilla al Mare con i marchigiani del Castelfidardo (2014-2015), che decretò la retrocessione degli altomolisani in Eccellenza. Infine l’epica finalissima play-off disputata davanti oltre 3000 spettatori al ‘Benelli’ di Pesaro (21 maggio 2017) con i granata fuori dai giochi nonostante l’1-1 finale.

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