Crisi idrica, l’Università delle Generazioni di Agnone insiste sulla improrogabile necessità, divenuta ormai impellente urgenza (vista la grave siccità in corso pure in questa torrida estate) di realizzare il cosiddetto “Lago del Verrino” ovvero un invaso che possa rispondere alle emergenze idriche che, in questa parte dell’Alto Molise, si manifestano ogni estate sempre di più (specialmente per allevamenti e agricoltura). D’altra parte la stessa Organizzazione delle Nazioni Unite raccomanda già da tempo agli Stati membri a voler predisporre iniziative atte a realizzare, ovunque possibile su qualsiasi territorio, piccoli e grandi invasi idrici multiuso e per qualsiasi tipo di esigenza (compresa quella in funzione antincendio).
“Come poi è stato evidenziato più volte e da più parti – sottolinea in una nota Domenico Lanciano, responsabile e fondatore dell’Università delle Generazioni – una maggiore attenzione dovrebbero avere le Amministrazioni comunali dei vari paesi nel controllo idrico, in particolare dove avviene la dispersione del prezioso liquido. Purtroppo gli acquedotti sono in gran parte assai datati, mentre talune condutture andrebbero completamente cambiate. Si eviterebbe così di sprecare acqua potabile e denaro a danno dei cittadini, garantendo una migliore qualità per le famiglie e le imprese. Da decenni – conclude – si parla di tali interventi, mai realizzati o fatti soltanto per tamponare perdite occasionali o sostituire tubi troppo fatiscenti”.